Il professore ospite alla festa di Articolo Uno: «Serve un vaccino mono dose efficace per poter vaccinare tutti, perché non si può non pensare ai Paesi più svantaggiati. A questo devono pensare le case farmaceutiche»
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“Siamo davanti ad un mese importante – spiega Crisanti a ilDolomiti – perché avremo i dati da Israele dove hanno già iniziato con la terza dose e questi ci consentiranno di prendere la decisione giusta. Nel caso in cui la caduta dell'immunità non sia dovuta al tempo trascorso dalla seconda dose ad oggi ma dalle varianti più 'aggressive'…
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Da qui nasce l’esigenza della terza dose, visto che sembrerebbe che il vaccino ha una durata di circa 6-8 mesi. Quindi terza dose sì, ma con vaccini aggiornati in grado di contrastare le varianti” Tra un mese, un mese e mezzo avremo i dati sulla terza dose in Israele e la protezione contro le varianti. Sono favorevole alla vaccinazione, sono favorevole all’obbligo, con la terza dose se i dati di Israele dimostreranno che con la…
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Se la terza dose risolve, bene. Mi piacerebbe che si chiarisse come viene implementato l’obbligo vaccinale: che sanzione viene comminata a chi non si vaccina? La mortalità è più bassa, ma hanno 1000 casi per milione di abitanti, è il numero più alto del mondo e su questa base hanno iniziato la somministrazione della terza dose. Quindi, terza dose sì ma con vaccino aggiornato" L’obbligo vaccinale non deve essere come il green pass", aggiunge.
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Vaccini e varianti covid, con la Delta dominante e la Mu che si affaccia: il professor Andrea Crisanti accende i riflettori sull'evoluzione dell'epidemia in Israele. Quindi, terza dose sì ma con vaccino aggiornato", dice Crisanti ad Agorà Questo potrebbe essere legato al fatto che alcune varianti riescono ad infettare le persone vaccinate. Se la terza dose risolve, bene. "La situazione di Israele è allarmante".
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