Quella che altrove abbiamo definito come una nuova versione della guerra fredda, giocata sul fronte tecnologico – e che stavolta vede la Cina e non la Russia come antagonista degli Stati Uniti – si è estesa anche in Europa. Ce ne siamo ad esempio accorti con l’ostracismo nei confronti di TikTok. Se uno Stato come il Montana, primo negli Usa, è arrivato a bandirlo completamente dai suoi confini, è vero che prima di ciò non solo gli Stati Uniti, ma anche Commissione, Consiglio e Parlamento europei, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova…
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Gli USA avevano già privato Huawei di componenti americani chiave per il 5G e l’intelligenza artificiale e a gennaio l’amministrazione Biden stava valutando la possibilità di negare all’azienda di Ren Zhengfei anche una serie di elementi necessari a prodotti connessi in 4G o wi-fi essenziali per i servizi di cloud computing. Adesso anche la Commissione europea sta valutando l’introduzione di un divieto obbligatorio per i Paesi membri di utilizzare le tecnologie…
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A pochi giorni dall’arrivo in Italia di Huawei MateBook X Pro e MateBook 16s, giungono brutte indiscrezioni per quanto concerne il futuro del marchio cinese nel Belpaese e nel resto dell’Unione Europea. Secondo nuovi rumor di mercato, l’UE vuole impedire a tutti gli Stati membri di intrattenere rapporti commerciali con tutte le società di telecomunicazioni ritenute “potenzialmente pericolose per la sicurezza del 5G” nel Vecchio Continente.
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A Bruxelles si sta prendendo in considerazione la prospettiva di vietare agli stati membri dell’Unione europea il ricorso a società che potrebbero mettere a rischio la sicurezza delle reti di telecomunicazione di nuova generazione: tra queste ci sarebbe Huawei. Il dibattito in seno alla Commissione Nello specifico, secondo fonti vicine al dossier citate dal Financial Times, la Commissione europea starebbe valutando l’introduzione di un divieto obbligatorio per i Paesi membri di utilizzare le tecnologie offerte da Huawei per lo sviluppo e il…
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L’Unione Europea sta valutando la possibilità di vietare agli Stati Membri di rivolgersi a fornitori che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza nelle loro reti 5G, e tra questi ci sarebbe Huawei. L’ipotesi è stata riportata dal Financial Times, e fa seguito alle preoccupazioni dell’Unione Europea circa il ritardo con il quale alcuni governi nazionali stanno affrontando la questione sollevata tre anni fa.
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L'Unione Europea vuole impedire agli Stati membri di avere rapporti commerciali con le società di telecomunicazioni considerate potenzialmente pericolose per la sicurezza delle reti 5G. Secondo quanto riportato dal Financial Times, nella lista nera ci sarebbe anche Huawei, attualmente estromessa dall'infrastruttura critica del 5G solamente in un terzo dei Paesi dell'Unione nonostante le raccomandazioni della Commissione in vigore dal 2020.
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La Commissione europea sta valutando l'introduzione di un divieto obbligatorio per i Paesi membri di utilizzare le tecnologie offerte da Huawei per lo sviluppo e il lancio delle proprie reti 5G. Lo si apprende da fonti vicine al dossier.Le raccomandazioni formulate da Bruxelles nel 2020 per tutelare le infrastrutture critiche dai fornitori considerati "ad alto rischio" come il colosso cinese sono state recepite solo da un terzo dei Ventisette, fanno notare le stesse fonti.
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Anche l’Ue potrebbe mettere al bando Huawei. La Commissione europea starebbe valutando l’introduzione di un divieto obbligatorio per i Paesi membri di utilizzare le tecnologie offerte dal colosso cinese per lo sviluppo e il lancio delle proprie reti 5G. Lo riporta l’agenzia Ansa, citando fonti vicine al dossier. Le raccomandazioni formulate da Bruxelles nel 2020 per tutelare le infrastrutture critiche dai fornitori considerati “ad alto rischio”, come il colosso cinese, sono state recepite solo da un terzo dei…
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