Netanyahu afferma l'autonomia di Israele nella risposta all'Iran

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele deciderà in modo autonomo come rispondere all'attacco missilistico e con droni avvenuto sabato da parte dell'Iran. Queste parole sono state pronunciate all'inizio della riunione settimanale di gabinetto, dopo aver incontrato il ministro degli Esteri britannico David Cameron e la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock.

Attacchi in Galilea

Nel frattempo, in Medio Oriente, gli Hezbollah hanno lanciato attacchi in Galilea, causando diversi feriti, sei dei quali in condizioni gravi. I 14 feriti nell'attacco degli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe erano tutti soldati. Sei di loro sono in condizioni gravi, due in forma moderata e altri sei hanno riportato ferite leggere. Sono stati tutti trasportati in ospedale.

Risposta militare

In risposta, poco dopo, aerei da guerra hanno colpito un complesso militare degli Hezbollah e infrastrutture del terrore a Naqura e Yarine, nel Libano del sud.

Minaccia dell'Iran

Dall'Iran, intanto, arrivano minacce di rappresaglia. "Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi", ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell'Esercito Hamid Vahedi, durante le parate dell'Esercito in occasione della Giornata nazionale dell'Esercito.

Netanyahu riafferma l'autonomia di Israele

Riportando al governo dopo gli incontri con Cameron e Baerbock, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che Israele deciderà da solo come rispondere all’attacco missilistico e di droni di sabato da parte dell’Iran.

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