Il segretario di Stato americano al termine del G7: "Vogliamo raggiungere uno Stato per la Palestina. Unico ostacolo a cessate il fuoco è Hamas" “Gli Stati Uniti non sono coinvolti in nessuna operazione offensiva“. A ribadirlo è il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in conferenza stampa a Capri dopo il G7, a chi gli chiedeva se Washington avesse avuto notizie da Israele in merito all’attacco effettuato sull’Iran.
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Risposta limitata di Israele all'Iran: raid notturno su Isfahan
In un recente sviluppo, Israele ha lanciato un attacco notturno su Isfahan, una regione centrale del programma nucleare iraniano. L'azione è stata descritta come una risposta "limitata" all'Iran, con l'intento di evitare una reazione a catena.
Il bombardamento di Israele
L'attacco di Israele è avvenuto nella notte e ha preso di mira siti nella regione di Isfahan. Tra gli obiettivi c'erano la base di Shikari, che ospita aerei Sukhoi e vecchi F-14 americani acquistati all'epoca dello Scià, e un radar a difesa del sito atomico di Natanz. Tuttavia, gli impianti nucleari stessi non sono stati colpiti.
La risposta dell'Iran
Dopo l'attacco, il regime iraniano ha trasmesso immagini tranquillizzanti su tutti i canali. Le immagini mostravano una rotonda-fontana e le auto che giravano attorno, con un cielo azzurro così terso che si vedevano le montagne sullo sfondo. Questa mossa sembra essere un tentativo di mandare un messaggio: l'Iran non ha intenzione di portare il conflitto al piano superiore.
La situazione in Iraq
Nel frattempo, il Pentagono ha assicurato che gli Stati Uniti "non hanno condotto attacchi aerei in Iraq" oggi, in risposta ai rapporti di un bombardamento di una base militare a sud di Baghdad. Le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti hanno chiarito che "gli Stati Uniti non hanno condotto raid aerei in Iraq oggi", nonostante i rapporti secondo i quali gli Usa avrebbero condotto attacchi in Iraq.
La situazione rimane tesa in Medio Oriente, con Israele che risponde all'Iran con un attacco notturno limitato e gli Stati Uniti che negano qualsiasi coinvolgimento in attacchi aerei in Iraq. La comunità internazionale osserva attentamente gli sviluppi, sperando in una risoluzione pacifica del conflitto.
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