Sebbene il clima politico ed economico intorno alla Brexit continui a suscitare incertezza a livello internazionale, molti asset manager si dichiarano pronti al post-Brexit – con o senza accordo. Il nuovo studio PwC descrive in dettaglio la posizione dei gestori a partire dal primo giorno post-Brexit. Gli asset e wealth manager, infatti, si interrogano già sui prossimi passi – in primis come posizionare le proprie società per…
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Secondo l’Organizzazione per lo Sviluppo e la Cooperazione Economica (Osce), che vi sia un accordo a disciplinare la Brexit o meno comunque la situazione non cambierà per il Pil britannico: sembra infatti che sia destinata a scendere a circa l’1%. Il cambio EUR/GBP si assesta a 0,85, in rialzo solo da poco dopo aver perso lo 0,26% da stamattina. Tale calo sarebbe dovuto soprattutto alle turbolenze che un’eventualità del genere scatenerebbe sui mercati finanziari.
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La mia opinione è che sia stato un fuoco di pallia. Scopri di più Le persone comuni si sono entusiasmati e sono n...
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In particolare, resta incerto il futuro del settore dell’asset management nel Regno Unito. “Sebbene il regime di equivalenza dell’Unione offra un’assicurazione potenzialmente solida contro i rischi di future incertezze”, si legge in una nota della società di revisione contabile, “i gestori patrimoniali potrebbero subire danni ulteriori nel caso in cui le negoziazioni venissero politicizzate”. Secondo il report “Oltre la Brexit: l’impatto sugli asset e wealth manager europei”, tuttavia, permane…
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Il futuro del settore dell’asset management nel Regno Unito è al momento incerto. I policymaker e gli addetti ai lavori dovranno concentrarsi sul rafforzamento del ruolo del Regno Unito quale centro d’eccellenza per la gestione dei portafogli d’investimento, mentre una valida opzione per favorire la crescita dei fondi consiste nello stabilire l’entità dell’allineamento normativo e fiscale. A più di tre anni dal referendum, permane l’incertezza sul futuro delle relazioni tra Regno Unito e Ue.
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Come ha rivelato Bloomberg in ottobre, alcune delle monete erano già state coniate quando Johnson scrisse all’UE chiedendo un’estensione della Brexit. In questi giorni però circa un milione delle monete celebrative coniate per segnare il divorzio previsto dal Regno Unito dall’Unione europea il 31 ottobre si stanno sciogliendo presso la zecca di stato. Un portavoce della zecca ha confermato che circa un milione di monete Brexit sono state coniate con la data il 31 ottobre e ora saranno…
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