Sciopero globale per il clima: Torino risponde con un corteo

In occasione dello Sciopero globale per il Clima, Torino si è unita a molte altre città del mondo. Il movimento Fridays for Future, insieme a centinaia di studenti e attivisti per il clima, ha organizzato un corteo partendo da Porta Nuova per raggiungere il palazzo della Regione Piemonte.

Unione di temi ambientali, politici e sociali

Quest'anno, il movimento Fridays for Future ha deciso di unire ai temi ambientali anche quelli politici e sociali. Tra le richieste avanzate, vi è quella immediata di un cessate il fuoco in Palestina e la fine di tutte le guerre. Marzio Chirico, uno dei portavoce di Fridays for Future, ha dichiarato che tutti i soldi destinati al riarmo dovrebbero essere spostati verso la transizione per avere una società di pace.

Sostegno dei sindacati

Anche i sindacati (Cgil, Cisl e UIL) hanno partecipato al corteo, mostrando il loro sostegno al movimento Fridays For Future. Elena Ferro, Segretaria della CGIL Torino, ha sottolineato l'importanza della giusta transizione verso un modello di produzione diverso basato sul rispetto dell’ambiente. Ha inoltre affermato che il rispetto dell'ambiente è anche il rispetto delle persone e che la giusta transizione implica equità sociale e non solo ambientale.

Il corteo a Torino

Il corteo a Torino è stato lungo, rumoroso e colorato. Partendo dalla stazione di Porta Nuova, i partecipanti si sono diretti fino al “nuovo” grattacielo della Regione Piemonte, manifestando il loro impegno per la giustizia climatica e la pace. Questo evento segna il ritorno in piazza del movimento Fridays for Future, dopo 5 anni dalla sua nascita, per il primo Sciopero Globale per il Clima del 2024.

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