La caccia a Giovanni Motisi, il latitante di massima pericolosità

La Polizia di Stato ha diffuso un nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal 1998 e inserito nell’elenco dei soggetti di “massima pericolosità” del "programma speciale di ricerca" del Ministero dell’Interno. Giovanni Motisi è l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di cosa nostra.

Tecniche investigative avanzate

Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, sono finalizzate alla cattura di Giovanni Motisi. La caccia all’uomo si avvale ora di tecniche avanzate che prevedono l’utilizzo di tecnologie investigative moderne.

L'age progression

Tra le tecniche utilizzate c'è la rielaborazione della fisionomia del volto con il sistema “Age progression”. Questa tecnologia permette di ricostruire il volto del pericoloso latitante Giovanni Motisi, tenendo conto dell'invecchiamento naturale.

Il contesto storico

Il marchio e il contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020). Questo contesto storico fornisce ulteriori dettagli sulla latitanza di Motisi e sulla sua importanza nel panorama criminale italiano.

La diffusione del nuovo identikit di Giovanni Motisi rappresenta un passo importante nella lotta alla criminalità organizzata. L'uso di tecnologie avanzate come l'“Age progression” potrebbe rappresentare una svolta significativa nella cattura dei latitanti di massima pericolosità.

Approfondimenti:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo