Tragedia a Suviana: l'esplosione nella centrale idroelettrica miete sette vittime

Il 9 aprile, una tragedia ha colpito la centrale idroelettrica Enel Green Power di Bargi, situata nel lago di Suviana sull'Appennino bolognese. Un'esplosione ha causato la morte di sette lavoratori.

Le vittime

Tra le vittime ci sono Pavel Petronel Tanase di Settimo Torinese, Vincenzo Franchina, un siciliano trapiantato a Genova, e Mario Pisani, amministratore unico e deus ex machina della società Engineering Automation. Pisani, dopo una vita in Enel, era divenuto un piccolo imprenditore. L'ultimo a essere estratto dalle macerie è stato Vincenzo Garzillo, 68 anni, di Napoli. Garzillo, in pensione da un anno, era un esperto nella riattivazione dei macchinari di centrali idroelettriche.

L'azienda e l'indagine

La Engineering Automation, al 31 dicembre 2023, contava 20 dipendenti, distribuiti in tutta Italia. Due di loro sono morti nella tragedia di Suviana. Le prime ispezioni esterne e gli esami post mortem, eseguiti su incarico del procuratore capo di Bologna Giuseppe Amato, hanno rivelato che l'esplosione sommersa nell'impianto è la causa della morte dei lavoratori. Di conseguenza, il procuratore non ha ritenuto necessario disporre le autopsie.

Il ricordo delle vittime

Le vittime erano trasfertisti, tecnici esperti, un neo papà, un pensionato e un premiato da Mattarella. Questi sono i profili dei sette lavoratori che hanno perso la vita nell'esplosione. La loro perdita è un duro colpo per le loro famiglie, i loro colleghi e l'intera comunità. La tragedia di Suviana rimarrà impressa nella memoria di tutti come un monito sulla sicurezza sul lavoro.

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