Arresto del boss della mafia turca Baris Boyun: un attentato per minacciare Erdogan

Baris Boyun, presunto boss della mafia turca, è stato arrestato a Viterbo grazie a una microspia inserita nel suo braccialetto elettronico. Boyun, 39 anni, noto nel suo clan come "il fratello maggiore", è il capo di una banda armata turca attiva in Italia e in Europa.

Detenzioni in tutta Europa

Con l'arresto di Boyun, sono state arrestate altre 18 persone residenti in Italia, Svizzera, Germania e Turchia.

Un attentato in programma

Boyun stava pianificando un attentato terroristico a una fabbrica di alluminio in Turchia. L'attentato sarebbe stato eseguito da un kamikaze.

L'avvocato bolognese Matteo Murgo

Matteo Murgo, noto avvocato bolognese e co-difensore di Boyun, è finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione della Dda milanese contro la mafia turca. Murgo aveva assistito Boyun nel procedimento di estradizione, rigettato dalla Corte d'appello di Bologna, quando era stato arrestato a Rimini.

Un profilo criminale elevatissimo

Baris Boyun è uno degli uomini più ricercati da Ankara, che vede in lui un profilo criminale elevatissimo. Nato nel 1984 in Turchia, Boyun era stato già arrestato nel 2022 a Rimini in esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dall'autorità giudiziaria di Istanbul. Al tempo aveva fortemente rigettato le accuse, sostenendo di essere un perseguitato politico di origini curde, e di aver già chiesto la protezione internazionale all’Italia.

Approfondimenti:
Ordina per: Data | Fonte | Titolo