Venezia introduce un contributo di accesso per i turisti giornalieri

Venezia, la città lagunare famosa in tutto il mondo per i suoi canali e la sua storia, ha introdotto un contributo di accesso per i turisti giornalieri. Questa mossa è stata fatta con l'obiettivo dichiarato di controllare i flussi turistici e salvaguardare il centro storico, che è spesso sommerso da ondate di visitatori.

Dettagli del contributo di accesso

Nel secondo giorno di sperimentazione del contributo di accesso, sono state registrate 106.800 persone sulla piattaforma online del Comune di Venezia.

Di queste, 22.000 sono i turisti giornalieri che hanno pagato i voucher di 5 euro per l'accesso al centro storico. Inoltre, 52.000 vacanzieri sono esenti perché soggiorneranno in strutture ricettive e 32.800 esenzioni sono state richieste da lavoratori e studenti.

Risultati superiori alle previsioni

La sperimentazione di ingresso a pagamento a Venezia è iniziata ufficialmente il 25 aprile e già dal primo giorno ha superato le previsioni del Comune.

Inizialmente, erano stati previsti 700.000 euro di incassi per tutti i 29 giorni del 2024 in cui si pagherà il contributo di accesso. Tuttavia, se la tendenza del primo giorno sarà confermata, a fine anno si ritroverà in cassa oltre 2 milioni di euro, il triplo delle previsioni.

Ulteriori dettagli

Per 29 giorni nel 2024, Venezia avrà un'entrata e un'uscita.

Questo è previsto dal provvedimento della giunta di Luigi Brugnaro sul contributo di accesso di 5 euro rivolto ai turisti giornalieri. La sperimentazione è partita il 25 aprile tra perplessità e proteste e oggi è al secondo giorno.

Fino al 30 aprile e per determinati giorni fino a luglio, chi visita la città in giornata dovrà munirsi di un QR-code scaricabile (dopo aver pagato) dal sito del Comune.

L'introduzione del contributo di accesso a Venezia rappresenta un importante passo avanti nella gestione del turismo di massa.

Sebbene la misura abbia suscitato alcune perplessità e proteste, i primi risultati sembrano promettenti.