Basta adesso: sindacati italiani in piazza per lavoro, sicurezza e dignità

Cgil e Uil, due dei principali sindacati italiani, hanno organizzato una manifestazione a Roma per esprimere il loro crescente malcontento nei confronti del governo. Rivendicano un cambio di rotta su questioni cruciali come il lavoro, la sicurezza, la sanità pubblica, la fiscalità e i salari.

Un grido unanime: "Basta!"

I due sindacati, a soli dieci giorni dal loro ultimo sciopero congiunto, hanno deciso di tornare in piazza per dire "Adesso basta". Il loro messaggio è chiaro: basta con le morti sul lavoro, basta con la precarietà e basta con i condoni. Secondo le stime dei sindacati, almeno 50mila persone hanno partecipato alla manifestazione.

La voce del Paese reale

Pierpaolo Bombardieri, segretario della Unione Italiana del Lavoro (Uil), ha sottolineato la necessità di risposte concrete. "C'è un Paese reale che soffre, che ha difficoltà ad arrivare a fine mese, a fruire dei servizi sanitari, a vivere una vita dignitosa: ci sono sei milioni di poveri e cinque milioni di lavoratori con contratto scaduto. Hanno bisogno di risposte sulla sanità, sulla dignità e la sicurezza del lavoro", ha dichiarato durante la manifestazione.

Il Paese reale parla in piazza

Anche Maurizio Landini, leader della Cgil, ha espresso la sua frustrazione. "In questa piazza parla il Paese reale, visto che stanno dicendo balle e irreggimentando tutto. Il mondo del lavoro non ce la fa più: un problema salariale grande come una casa, una precarietà inaccettabile, problemi di fondo perché i diritti fondamentali della nostra Costituzione oggi non sono garantiti, a partire dal diritto alla salute, alla sanità, all’istruzione e al lavoro sicuro", ha affermato Landini.

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