Contemporaneamente, il team è stato affiancato da un’altra squadra che sta lavorando alla scansione delle foto di Proxima Centauri, alla ricerca di un segnale che possa dimostrare la presenza di un secondo pianeta. Com’è stato identificato Proxima c, il secondo pianeta che orbiterebbe intorno a Proxima Centauri? Ciononostante, la scoperta di un nuovo pianeta rappresenterebbe un tassello in più da aggiungere alla conoscenza del sistema planetario più vicino al nostro.
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Situata a circa 4,2 anni luce dalla Terra, Proxima Centauri è una stella nana rossa con una massa inferiore a quella del Sole di circa otto volte. Proxima c, un nuovo pianeta intorno a Proxima Centauri. In ogni caso, ammesso che che ne sia confermata l’esistenza, Proxima c forse non è abitabile. Pubblicata sulla rivista specializzata Science Advances, la scoperta del pianeta, chiamato Proxima c, conferma come il sistema sia molto più complesso del previsto.
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A pochi anni luce da qui due Super Terre "abitabili" e l'ipotesi di nuovo pianeta a Proxima Centauri
A pochi anni luce da qui due Super Terre "abitabili" e l'ipotesi di nuovo pianeta a Proxima Centauri. E se volessimo raggiungerli? Anche con il veicolo spaziale più veloce mai usato dall'uomo (il modulo di comando dell'Apollo10 che sfiorò i 40mila km/h), ci vorrebbero comunque 113mila anni. Condividi
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Nel 2016, nella sua orbita fu individuato Proxima b, un esopianeta probabilmente roccioso con massa simile alla Terra, situato nella fascia di abitabilità. Un segnale come quello che abbiamo trovato potrebbe essere dovuto a un ciclo di attività magnetica di Proxima, che può imitare la presenza di un pianeta. Il telescopio misura nel dettaglio posizione e moto di 1,8 miliardi di stelle: se attorno a Proxima Centauri c'è un altro pianeta, da quei dati si dovrebbe capire.
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"E’ un risultato affascinante - afferma Del Sordo - un nuovo tassello che aggiungiamo alla conoscenza del sistema planetario più vicino al nostro. Il pianeta potrebbe essere, secondo gli autori dello studio, una super-Terra, e compiere un'orbita completa intorno a Proxima Centauri ogni 5,2 anni, a una distanza dalla stella di circa 1,5 Unità Astronomiche. Gli stessi autori della ricerca sottolineano, però, che saranno necessari ulteriori studi per avere una conferma dei risultati.
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Nel nostro studio dimostriamo che i dati astrometrici presi dal satellite Gaia avranno un ruolo determinante per confermare l’esistenza del pianeta. Un secondo possibile pianeta attorno a Proxima Centauri è stato individuato da un team coordinato da Mario Damasso dell’Inaf e Fabio Del Sordo dell’università di Creta. Quindi, per confermare la nostra scoperta, sono necessarie altre osservazioni nel corso dei prossimi anni».
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