Alberto Zangrillo contro il…"

19 luglio 2021 a. a. a. Alberto Zangrillo contro il Corriere della Sera. Raggiunto dall'Adnkronos Zangrillo aveva ammesso di essere preoccupato soprattutto perché numerose persone vivono nel terrore, "in attesa - l'aveva definita - della fine del mondo Otto dimessi e tre ricoverati (0,3 per cento di tutto il pronto soccorso con età media 63 anni). "A fronte di questi numeri reali, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid 19 -… Leggi

State tranquilli, però: su 100 persone che parlano quotidianamente sui media, forse una ha visto negli occhi la malattia". Zangrillo ha poi concluso: "Spaventare le persone con toni allarmanti andrebbe sanzionato" "A fronte di questi numeri reali, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid-19 equivale, a mio parere, a creare panico", scrive il direttore del Dipartimento di anestesia e terapia intensiva dell'Irccs ospedale San Raffaele di Milano in un post su Twitter. Leggi

Si parla di 11 accessi totali per Covid su 1.170 accessi per ogni causa, cioè lo 0,9% di tutto il pronto soccorso. «A fronte di questi numeri reali, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid-19 equivale, a mio parere, a creare panico», twitta dal suo profilo. «Spaventare le persone con toni allarmanti andrebbe sanzionato», aveva dichiarato alcuni giorni fa Zangrillo ad AdnKronos. I numeri di cui parla Zangrillo si riferiscono agli accessi Covid-19 al Pronto soccorso… Leggi

«A fronte di questi numeri reali, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid-19 equivale, a mio parere, a creare panico». Qualche giorno prima, in un’intervista rilasciata all’Adnkronos, Zangrillo aveva accusato i media di essersi innamorati del filone Covid. State tranquilli, però: su 100 persone che parlano quotidianamente sui media, forse una ha visto negli occhi la malattia». Per il primario «spaventare le persone con toni allarmanti andrebbe sanzionato» Il direttore… Leggi