Civil War: un viaggio nel cuore oscuro dell'America

Il 18 aprile 2024, i cinema italiani hanno accolto "Civil War", un film che sta già sconvolgendo l'America e stupendo il resto del mondo. Diretto da Alex Garland, noto per "Ex Machina", il film è una parabola che descrive un rischio: quello della disintegrazione.

Un'opera complessa e provocatoria

"Civil War" è un film complesso e imponente che sfida la destrutturazione. Nonostante non sia probabilmente materiale da Oscar, è sicuramente un film che fa pensare. È un successo annunciato, un kolossal che offre molte prospettive diverse. Quindi preparate i popcorn e mettetevi comodi, perché "Civil War" è un film che vi disturberà, ma vi piacerà anche molto.

Un mix di generi

"Civil War" è un classico film catastrofico, un road movie, un film di fantapolitica, un film di guerra, un film sulla "pancia" degli Stati Uniti. È un film molto violento che fa paura ed espone chiaramente la morte prima ancora che la violenza.

Guerra, follia e fotografia

"Civil War" offre un viaggio nel cuore oscuro di un'America dilaniata dal conflitto. È un'istantanea dolorosa e feroce di un futuro prossimo venturo, tra presidenti autoritari, militari violenti e fotoreporter cinici e disperati.

Addio terra della libertà

La terra della libertà e delle opportunità si è trasformata in un deserto di dolore e violenza. Gli Stati Uniti di "Civil War" sono un Paese diviso in due. Il film, nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 18 aprile, offre una visione cupa e inquietante del futuro.

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