Mare di Sardegna e Canale poco mosso; Tirreno quasi calmo. Temperature stabili o in ulteriore lieve rialzo Venti deboli dai quadranti sud-orientali in attenuazione. Zero termico nell’intorno di 4800 metri. DI’: L’alta pressione si rinforza ulteriormente sulla Sardegna determinando così condizioni di tempo stabile e soleggiato, eccezion fatta per cumuli in sviluppo diurno sui monti con al più isolati e brevi fenomeni.
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Qualche temporale, sempre nel pomeriggio, sarà possibile anche tra il Cilento e la Calabria Tirrenica, per il resto sole spietato. Questi temporali avranno effetti limitati e temporanei sulle temperature, che si manterranno di molto superiori alla media del periodo Ecco la mappa:. Temporali su Alpi, Prealpi, zone di pianura adiacenti, est della Sardegna e lungo tutta la dorsale appenninica con locali sconfinamenti sulle coste poste tra Cilento e Calabria Tirrenica.
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Ciò fa ritenere assai probabili fenomeni temporali di una certa importanza e purtroppo ancora una volta anche grandinate. L'attacco principale arriverà da una saccatura fredda di matrice scandinava che spingerà una perturbazione verso sud in grado di creare forti contrasti termici con l'aria africana sul nostro territorio. Questa volta è atteso un calo delle temperature, più sensibile al Nord mentre altrove il caldo resterà immutato.
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La fase topica di questa 5° ondata di caldo si consumerà tra giovedi 4 e sabato 6 agosto. Temporali si attiveranno nel pomeriggio anche sull'Appennino Ligure ed a tratti lungo la dorsale appenninica centro-meridionale, senza sconfinare verso pianure e coste Per il momento non si scorgono rotture decise della stagione, che al netto di qualche temporale, proseguirà indisturbata almeno fino al giorno 10 agosto.
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Dunque col ritorno dei temporali, seppur numerosi, dovremo mettere in conto la presenza di accumuli di pioggia molto disomogenei e altamente variabili. Trattasi di accumuli totali, quindi calcolati sommando i vari temporali che potranno svilupparsi nelle ore pomeridiane e serali tra il week-end e metà della prossima settimana. Il modello matematico GFS propone quantitativi totali di pioggia abbastanza simili con l'aggiunta di maggior presenza di temporali nelle zone interne del versante adriatico.
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Caldo e afa sono in costante e nuovo aumento dopo la brevissima "pausa" dei giorni scorsi. Alpi, Val Padana, Appennino e regioni tirreniche potrebbero essere i settori maggiormente coinvolti dagli acquazzoni e dai temporali Già dal week-end l'anticiclone tornerà gradualmente ad indebolirsi in alta quota favorendo l'incursione di aria più fresca e instabile (solo in alta quota) che potrebbe rivelarsi determinante per la formazione di tanti temporali pomeridiani e serali.
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L'unica parvenza di maltempo potrebbe arrivare dalla tipica instabilità estiva determinata da un parziale cedimento dell'anticiclone alle alte quote, esattamente quel che potrebbe realizzarsi dal fine settimana. Inutile girarci attorno: le perturbazioni atlantiche, quelle estese e in grado di portare piogge benefiche su vasti territori, sono molto lontane dall'Italia e lo rimarranno ancora a lungo.
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