Fisco, Confprofessioni: troppe distorsioni sull Irpef, creano disparità impositiva

ilmessaggero.it ECONOMIA

Senza dimenticare che anche la migliore delle riforme non può non passare da un riequilibrio del rapporto fisco/contribuente

«Un fisco più equo e progressivo, con particolare attenzione alle giovani generazioni».

«Serve un fisco più semplice - aggiunge - che si basi su testi unici, uno statuto del contribuente in Costituzione e una giustizia tributaria efficiente.

«Sono venuti ottimi spunti e buone proposte dalla discussione sulla riforma fiscale che abbiamo fatto stamattina con Confprofessioni. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Il Pnrr promette entro luglio la legge delega sulla quale dovranno poi lavorare gli esperti ma vanno sciolti i grandi nodi come ridisegno Irpef, flat tax per le partite Iva, Catasto e revisione delle tax expenditures (Il Sole 24 ORE)

I dati dimostrano come l’attuale modello IRPEF risulti iniquo e inadeguato a rappresentare le complessità della nostra società. Senza dimenticare che anche la migliore delle riforme non può non passare da un riequilibrio del rapporto fisco/contribuente (Ipsoa)

E c’è anche la proposta per andare incontro ai giovani e alle prossime generazioni: “elevare a 18 mila euro (1.500 euro al mese) la detrazione per i redditi da lavoro e di impresa se prodotti da giovani fino a 35 anni di età”. (CASA&CLIMA.com)

«Infine – conclude Stella – non dobbiamo dimenticare la condizione in cui versano le giovani generazioni e le difficoltà nell’accesso al lavoro. E per i giovani elevare a 18 mila euro le detrazioni per i redditi da lavoro e d’impresa. (Italia Oggi)

Senza dimenticare che anche la migliore delle riforme non può non passare da un riequilibrio del rapporto fisco/contribuente «Infine – conclude Stella – non dobbiamo dimenticare la condizione in cui versano le giovani generazioni e le difficoltà nell’accesso al lavoro. (Notizie - MSN Italia)

«Siamo partiti dalla constatazione di alcuni dati – afferma Stella – che dimostrano come l’attuale modello IRPEF risulti iniquo e inadeguato a rappresentare le complessità della nostra società. “Equità, progressività, intergenerazionalità: l’Irpef secondo Confprofessioni” è il documento che il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, e il delegato alla fiscalità, Andrea Dili, hanno presentato ai parlamentari. (Il NordEst Quotidiano)