Stop ai motori a benzina: l'Italia chiede una deroga al 2040

inSella INTERNO

Tra queste quella del ministro PD Orlando che, di fatto, ha difeso senza esitazione la tabella di marcia “proposta” dal Parlamento Europeo

Si tenta la deroga. La proposta approvata dal Parlamento Europeo a inizio giugno prevede lo stop alla vendita di mezzi con motori diesel e benzina entro il 2035.

“Il problema è banalmente di maggioranza”, ha detto Cingolani.

“Una decina di Paesi - ha aggiunto Cingolani con l’appoggio di Giorgetti - è sulla posizione del phase out al 90%. (inSella)

La notizia riportata su altri media

Dopo la Germania, anche l'Italia inizia a mostrare scetticismo sulla proposta della Commissione di vietare le auto a motore endotermico a partire dal 2035. A livello europeo si sta allargando il fronte dei paesi che chiedono un passaggio più graduale verso il green (Lega Nerd)

Che questo fosse un Governo non particolarmente sensibile alle questioni climatiche si era già abbondantemente capito. Le conferme non mancano. (LA NOTIZIA)

STOP AUTO BENZINA E DIESEL DAL 2040: I CONTENUTI DELLA PROPOSTA. E dalle parole sembra che si sia effettivamente passati ai fatti leggendo i contenuti della bozza nella quale l’Italia sostiene la proposta di Bulgaria, Romania, Portogallo e Slovacchia di rinviare al 2040 lo stop ai motori endotermici. (SicurAUTO.it)

Cosa chiedono Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia. E inoltre per questi autoveicoli anche di ripristinare il meccanismo per assicurare una distribuzione equa degli sforzi per ridurre le emissioni tra i produttori (greenMe.it)

Vediamo ora quali sono i Paesi Membri UE che condividono il medesimo pensiero che andrà ad esprimere l’Italia martedì in Parlamento Europeo Con il via libera dell’Unione Europea, dal 2035 in tutti i paesi membri dell’Unione non sarà più possibile vendere auto che avranno come carburante la benzina, il diesel o il gpl. (I-Dome.com)

In un documento che è stato fatto circolare in vista di questo appuntamento - e che la redazione di Money. La proposta è circolata all’interno del Coreper, il Comitato dei rappresentanti permanenti dei governi degli Stati Ue. (Money.it)