Perché si parla tanto di aducanumab, il farmaco contro l Alzheimer approvato negli Usa

Wired.it SALUTE

In estrema sintesi è questa la storia di aducanumab (Aduhelm), il farmaco appena approvato dalla Food And Drug Administration (Fda) per il trattamento dell’Alzheimer.

E oggi quegli stessi studi – condotti su pazienti con malattia lieve – sono citati come fonte di evidenze a supporto dell’approvazione dell’Fda.

Ma tornando ad aducanumab: quello che pare certo è che il farmaco riduca sì le placche amiloidi, ma se questo si traduca effettivamente in miglioramenti a livello cognitivo non è chiaro

La Food & Drug Administration ha dato l'ok a un farmaco contro l'Alzheimer dalla travaglia storia clinica. (Wired.it)

La notizia riportata su altri media

Approvazione del Farmaco da parte del FDA - La Fda (Food and Drug Administration) ha approvato per la prima volta in quasi 20 anni un farmaco contro l'Alzheimer. Oggi più di 40 milioni di persone in tutto il mondo vivono con l'Alzheimer e demenze correlate. (CoratoViva)

Ad aver contribuito in maniera determinante è stata l’equipe del professore Giancarlo Logroscino, luminare della Neurologia e Direttore del Centro Malattie Neurodegenerative di Tricase, centro innovativo di sperimentazione e ricerca. (TeleRama News)

Rossini spiega come funziona l'anticorpo monoclonale appena approvato dall'Fda e perché è un'ottima notizia Il neurologo Paolo M. (La Repubblica)

Si tratta del primo trattamento che interessa il decorso e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza. Lo stesso test di adacanumab era stato considerato fallito in un primo momento, prima che un approfondimento delle analisi dimostrasse un certo beneficio sulla malattia allo stadio iniziale. (vistanet)

L’Fda ha approvato il farmaco contro l’Alzheimer: si tratta di un risultato storico che arriva dopo anni di tentativi falliti e naufragati. Approvato da FDA il primo farmaco efficace contro il morbo di Alzheimer“, ha scritto sul proprio profilo Twitter il Professor Roberto Burioni. (News Mondo)

ll numero di persone con demenza, e principalmente Malattia di Alzheimer, potrebbe triplicare nei prossimi 40 anni con costi sociali ed economici elevatissimi. Gli studi consistevano in studi di dose-range in doppio cieco, randomizzati, controllati con placebo in pazienti con malattia di Alzheimer. (InfermieristicaMente)