Ok al decreto sulle proroghe: salta l'obbligo al 50% per lo smart working nelle Pa

Corriere della Sera INTERNO

L’ipotesi sul tavolo è un nuovo rinvio fino alla fine di luglio, cioè quando dovrebbe terminare lo stato di emergenza.

Le novità. Via libera al decreto legge di proroga dei termini.

Se approvata, la misura potrebbe essere inserita nell’imminente decreto Sostegni bis

Secondo la bozza circolata prima dell’inizio del Cdm, i testo consta di 11 articoli (erano 6 nelle prime versioni).

Tra le misure, anche la proroga fino alla fine del 2021 per sostenere l’esame per la patente. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

non sono i dipendenti a essere il 50% in smart working ma le attività che possono essere svolte in smart working”. “Adesso che cade l’obbligo del 50% – dice l’assessore al Personale del Comune di Genova, Giorgio Viale – ci sarà un ritorno graduale, ma in generale bisogna ricordare che, diversamente da come viene percepito. (Genova24.it)

I dipendenti statali tornano in ufficio da lunedì 3 maggio. Si riparte da lunedì 3 maggio. In sintesi, dopo la pubblicazione in Gazzetta del provvedimento (probabilmente lunedì 3 maggio), i capi degli uffici potranno richiamare al lavoro in presenza tutti i dipendenti di cui riterranno di aver bisogno. (L'Occhio)

Fino al 31 dicembre di quest'anno non sarà necessario trovare un accordo con i sindacati per definire le modalità di svolgimento dello smart working. Che significa smart working in modalità semplificata fino al 31 dicembre? (la Repubblica)

Per lo smart working dei dipendenti pubblici le regole, erano state fissate dal decreto del 19 ottobre 2020 della ex ministra per la PA Fabiana Dadone, poi per ben due volte prorogato. Vediamo allora quali sono le regole per lo smart working dei dipendenti pubblici fino al 31 dicembre 2021 e come potrebbe cambiare poi con il rinnovo del contratto. (Money.it)

Lo smart working nella PA, comunque, resta in vigore fino al 31 dicembre 2021 con le modalità semplificate stabilite all’articolo 263 del Dl 34/2020 (il “decreto Rilancio”). (Money.it)

In breve Verso l'addio ai «Pola», sostituiti dai piani per la digitalizzazione. Il lavoro agile semplificato nella Pa, senza obblighi di accordo individuale preventivo e di comunicazione, si allunga fino al 31 dicembre. (Il Sole 24 ORE)