Sindrome Da Long Covid. Ecco I Sintomi Da Non Sottovalutare. E Per I Danni Psicologici Subentra La Pet-therapy

Corriere Salentino SALUTE

In questo caso si tratta di long covid, una patologia che sembra interessare il 30 per cento circa della popolazione che lo ha contratto.

Ma sono tante le persone che, dopo il covid, continuano ad avere ancora problemi di salute.

15/2021) in cui ha elencato i principi di gestione del Long covid e ha catalogato le manifestazioni cliniche in due categorie: generali e organo-specifiche.

Sarebbe consigliabile che ogni Regione, anche la Puglia, si attivasse in tal senso

In tali casi si è in presenza di una vera e propria sindrome detta di long covid o di post covid. (Corriere Salentino)

Ne parlano anche altri media

I pazienti possono manifestare depressione, oppure sindrome post traumatica da stress, disturbi del sonno, possono avere necessità persistente di ossigenoterapia anche dopo la dimissione dall’ospedale, o tachicardia come nel caso della disfunzione cardiaca”. (Quotidiano di Sicilia)

I pazienti possono manifestare depressione, oppure sindrome post traumatica da stress, disturbi del sonno, possono avere necessità persistente di ossigenoterapia anche dopo la dimissione dall’ospedale, o tachicardia come nel caso della disfunzione cardiaca. (CaltanissettaLive)

Il “Long Covid” è una sindrome caratterizzata da stanchezza cronica, mal di testa, forte astenia. Alcuni pazienti lamentano anche forti difficoltà a dormire, altri, invece, un’ipersonnia. (Quotidianpost.it)

“Abbiamo trovato alti livelli di varie molecole infiammatorie intrappolate nei microcoaguli presenti nel sangue di individui con Covid lungo Long Covid, scoperta la possibile causa: è nel sangue. (brevenews.)

“Il management del post covid – osserva Mazzola – non può che essere interdisciplinare in ragione del fatto che c’è un coinvolgimento di tutti gli organi. Cosa è la sindrome da long covid. Durante la sua relazione, il primario infettivologo Giovanni Mazzola ha illustrato cos’è la sindrome da long covid. (BlogSicilia.it)

Il progetto prevede in seguito l’intervento di figure professionali tra cui fisioterapisti (sia a domicilio che in struttura, alla Fondazione Fiorini), educatori e psicologi: la Fondazione metterà inoltre a disposizione un fisiatra, specialista in riabilitazione, che effettuerà visite per ogni paziente preso in carico che ne avrà bisogno. (Brescia Oggi)