Brescia, l’occupazione frana: chiude pure la Timken

IL GIORNO ECONOMIA

Già dalle prime ore del mattino è cominciato il lavoro di mediazione della Fiom Cgil.

Brescia - Fulmine a ciel sereno ieri per 106 lavoratori della Timken, azienda multinazionale con sede a Villa Carcina in Valle Trompia, specializzata nella produzione di cuscinetti ingegnerizzati e leader del settore automotive.

In tutta la Lombardia ben 853 persone sono rimaste senza occupazione in questi primi giorni di blocco alla moratoria dei licenziamenti. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altri media

E' stato un lunedì 19 luglio di fuoco a Villa Carcina, in provincia di Brescia. I 106 lavoratori sono già in sciopero e presidio permanente» (Prima Brescia)

“La Fiom – continua la nota – ha chiesto al Ministero di convocare azienda e istituzioni locali per affrontare l'ennesima vertenza ed evitare i licenziamenti. Si stimano infatti a centinaia di migliaia, se non a milioni, i posti di lavoro a rischio in tutta Europa. (BresciaToday)

I 110 lavoratori sono già in sciopero e in presidio permanente. La multinazionale Timken di Villa Carcina a Brescia questa mattina ha comunicato la chiusura immediata dello stabilimento. (La Stampa)

“Questo cambiamento, per quanto difficile”, spiega una nota dell’azienda, “è necessario per ottimizzare le attività e riorganizzare l’assetto produttivo dell’azienda, con l’obiettivo di servire al meglio i clienti globali”. (QuiBrescia.it)

«È stato un fulmine a ciel sereno - commenta Roberto Cadei, da 27 anni in azienda -. Nessun preavviso, nessun segnale di crisi. (Brescia Oggi)

Lo riferiscono in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive, e Antonio Ghirardi, segretario generale Fiom-Cgil Brescia. La viceministra Alessandra Todde ha assicurato che a breve sarà aperto un confronto al Mise sulla vicenda Timken: "Sono a conoscenza che i 106 lavoratori sono in presidio permanente. (La Repubblica)