Timken annuncia chiusura immediata nel bresciano, 106 licenziamenti

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L'HuffPost ECONOMIA

“Una nuova procedura di licenziamento è stata aperta a Brescia.

La multinazionale Timken di Villa Carcina a Brescia questa mattina ha comunicato la chiusura immediata dello stabilimento.

I 106 lavoratori sono già in sciopero e presidio permanente”

Di nuovo una multinazionale del settore automotive, decide di licenziare, dopo la Gkn a Firenze e la Gianetti Ruote in Brianza” scrive su Facebook la Fiom spiegando che la Timken di Villa Carcina “questa mattina ha comunicato la chiusura immediata dello stabilimento senza neanche l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Lavoro nel laboratorio metallurgico, al controllo ingresso materiali. «È stato un fulmine a ciel sereno - commenta Roberto Cadei, da 27 anni in azienda -. (Brescia Oggi)

I 106 lavoratori sono già in sciopero e presidio permanente» E' stato un lunedì 19 luglio di fuoco a Villa Carcina, in provincia di Brescia. (Prima Brescia)

Lo stabilimento di Villa Carcina, dedicato alla produzione di cuscinetti a rulli conici a fila singola per il mercato fuoristrada e ferroviario, è stato aperto nel 1978 ed acquisito da Timken nel 1996 “Questo cambiamento, per quanto difficile”, spiega una nota dell’azienda, “è necessario per ottimizzare le attività e riorganizzare l’assetto produttivo dell’azienda, con l’obiettivo di servire al meglio i clienti globali”. (QuiBrescia.it)

Timken ha chiuso il bilancio 2020 con un fatturato di 3,5 miliardi di dollari, un ebitda di 659 milioni, un risultato netto di 285 milioni e un dividendo per azione di 1,13 dollari Una multinazionale a stelle e strisce nel cuore della capitale italiana della componentistica automotive. (Corriere della Sera)

La viceministra Alessandra Todde ha assicurato che a breve sarà aperto un confronto al Mise sulla vicenda Timken: "Sono a conoscenza che i 106 lavoratori sono in presidio permanente. Lo riferiscono in una nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive, e Antonio Ghirardi, segretario generale Fiom-Cgil Brescia (La Repubblica)

“La Fiom – continua la nota – ha chiesto al Ministero di convocare azienda e istituzioni locali per affrontare l'ennesima vertenza ed evitare i licenziamenti. Si stimano infatti a centinaia di migliaia, se non a milioni, i posti di lavoro a rischio in tutta Europa. (BresciaToday)