A gennaio le pensioni sono più basse a causa di un errore dell'Inps

Positanonews INTERNO

Ci si aspettava un importo più alto per effetto delle rivalutazioni delle pensioni scattata il primo gennaio, ma la sorpresa è che, in alcuni casi, molti pensionati hanno visto il solito importo ridursi.

La causa sarebbe da ricondurre ad un errore di calcolo da parte dell’Inps, che potrebbe coinvolgere circa 100 mila persone, sebbene il numero di persone interessate non sia stato reso noto, e potrebbe gravare molto, soprattutto sulle minime. (Positanonews)

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I pensionati, quindi, riceveranno un rimborso per riparare all’errore nelle pensioni di gennaio 2020 e, con tutta probabilità, verrà inserito nell’assegno di febbraio. Nel dettaglio, le pensioni che hanno subito la decurtazione dovuta all’errore, sono quelle comprese tra i 1.500 e i 2.000 euro approssimativamente. (idealista.it/news)

Si va da Quota 100 a Opzione donna, dall’Ape sodai ai canali di uscita anticipata riservati a chi ha accumulato molti anni di contribuzione. Nel 2020, ma è già previsto fino al 2022 incluso, il requisito per la vecchiaia non cambierà. (next)

Molto probabilmente l’Istituto opererà sulla correzione nell’emissione delle pensioni di febbraio 2020. Il che vuol dire che i pensionati che hanno ricevuto l’ammanco sul cedolino nel mese di gennaio, con il mese di febbraio riceveranno la pensione più la differenza che non è stata elargita a gennaio. (Notizie Ora)

Si tratterebbe di una diminuzione che varia dai 60 ai 300 euro, ma che non coinvolge tutti i pensionati. A causa di un errore dell’Inps, infatti, almeno 100.000 persone hanno ritrovato una cifra più bassa nell’assegno erogato dall’Istituto. (Thesocialpost.it)

L’INPS ha commesso un errore per il quale ad alcuni anziani è arrivata una pensione più bassa a gennaio. Chi ha ricevuto la pensione più bassa a gennaio non deve preoccuparsi perché c’è stato soltanto un problema di calcolo. (Inews24)

C’è un errore nel pagamento delle pensioni Inps di gennaio del 2020. La restituzione avverrà "probabilmente" nei mesi di marzo o aprile 2020 e i pensionati non dovranno presentare alcuna richiesta specifica all’Inps. (La Sicilia)