11 Settembre vent’anni dopo: l’America si ferma
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“L’unità è la nostra forza”, ha detto venerdì sera Biden ricordando le vittime degli attentati. (Molise Tabloid)
La notizia riportata su altri giornali
NEW YORK - Al via la cerimonia per le commemorazioni dell'11 settembre. "Quella tragedia ci ha uniti nel segno del dolore. (Giornale di Puglia)
Con l'ingresso della bandiera e l'inno americano è iniziata la cerimonia a Ground Zero per commemorare le vittime dell'11 settembre 2001. Il cantante, che nel 2002 ha pubblicato l'album 'The Rising' dedicato ai fatti dell'11 settembre, ha eseguito 'I'll see you in my dreams'. (ROMA on line)
L'appello della vicepresidente Kamala Harris: "L'unità è fondamentale. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a Ground Zero per le commemorazioni degli attentati dell'11 settembre. Anche Donald Trump è a New York: l'ex presidente va a Ground Zero ma solo dopo Joe Biden. (abruzzo24ore.tv)
L'unità è la nostra forza'. Springsteen canta in ricordo delle vittime (TG La7)
Gli attentati dell’11 settembre 2001 provocarono la morte di 2.977 persone. Le vittime a New York furono 2.753, 184 quelle al Pentagono, 40 tra i passeggeri del volo 93. (Metropolitan Magazine )
Come Biden e Harris, anche Bush descrive il bisogno dell'America di ritrovare quello spirito di unità del dopo 11 settembre da contrapporre alle divisioni interne. Un messaggio che conferma come anche se le guerre del dopo 11 settembre sono ormai chiuse, la guerra al terrore non si può fermare (Bluewin)
