Gedi +60% in Borsa, si allinea al prezzo Exor. Giù Cir e Cofide

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Nel dettaglio, Cir ha accettato l`offerta di Exor per la quota di controllo del 43,78% del capitale di Gedi a 0,46 euro.

. 2' di lettura. Il titolo Gedi Gruppo Editoriale balza del 60% e si allinea al prezzo dell'offerta Exor.

In calo i titoli Cir e Cofide. Per Cir Ord e Cofide Ord, l`incasso netto supera i 90 mln di euro, assumendo che Cir reinvesta il 5% nella newco.

Cir investirà nel veicolo che prenderà il controllo di Gedi, acquisendo una quota pari al 5% di Gedi in trasparenza ai prezzi dell`offerta. (Il Sole 24 ORE)

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L’operazione è subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazione da parti delle autorità antitrust, incluse la Commissione europea e l’AgCom. È stato firmato l’accordo per la cessione a Exor della partecipazione di Cir in Gedi, il gruppo editoriale di cui fanno parte “Espresso”, “la Repubblica”, “La Stampa” e «Il Secolo XIX», ma anche Radio Deejay, pari al 43,78%. (fcinter1908)

Secondo Akros, nel breve termine il principale catalizzatore sarà poi la finalizzazione della fusione Cofide-Cir (effettiva da gennaio 2020). Seduta tinta di rosso per Cir a Piazza Affari, dove mostra un calo di oltre il 6% dopo il rally della vigilia. (Finanzaonline.com)

Exor si compra l'intera Gedi, riprendendosi così il quotidiano torinese La Stampa, ma anche La Repubblica, l'Espresso e le redditizie radio, fra cui Deejay. All'esito del closing, Exor promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria al prezzo di 0,46 euro per azione per il tramite di una società di nuova costituzione. (Primocanale)

Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. Cir intende reinvestire nella nuova società, al valore corrispondente al prezzo dell’Opa, "acquisendo una quota pari al 5% di Gedi in trasparenza, al fine di accompagnare l’evoluzione della società editoriale nei prossimi anni. (la Repubblica)

Secondo quanto indicato dalle due società, la finanziaria dei De Benedetti reinvestirà parte delle somme percepite rilevando il 5% della società al prezzo dell'OPA. Che dopo aver rilevato le azioni dalla finanziaria dei De Benedetti lancerà un offerta obbligatoria, sempre a 0,46 euro per azione. (SoldiOnline.it)

Sull'operazione è intervenuto anche il sottosegretario all'editoria Andrea Martella: "Seguiamocon interesse la vicenda, stiamo parlando di testate che rappresentano un patrimonio culturale e informativo del nostro paese", ha detto nel corso di un Forum con Radiocor. (la Repubblica)