I giornali ceduti alla Exor: niente "spezzatino" per Gedi

Avvenire ECONOMIA

Al termine dell’operazione da realizzare tramite una società di nuova costituzione verrà lanciata un’Opa allo stesso prezzo.

«Con questa operazione ci impegniamo in un progetto imprenditoriale rigoroso, per accompagnare Gedi ad affrontare le sfide del futuro – ha spiegato John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor, la holding della famiglia Agnelli –.

Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo Akros, nel breve termine il principale catalizzatore sarà poi la finalizzazione della fusione Cofide-Cir (effettiva da gennaio 2020). Seduta tinta di rosso per Cir a Piazza Affari, dove mostra un calo di oltre il 6% dopo il rally della vigilia. (Finanzaonline.com)

È stato firmato l'accordo per la cessione adella partecipazione diin, il gruppo editoriale di cui fa parte Repubblica, pari al 43,78%. Cir intende reinvestire nella nuova società, al valore corrispondente al prezzo dell’Opa, "acquisendo una quota pari al 5% di Gedi in trasparenza, al fine di accompagnare l’evoluzione della società editoriale nei prossimi anni. (la Repubblica)

All'esito del closing, Exor promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria al prezzo di 0,46 euro per azione per il tramite di una società di nuova costituzione. Exor, che già detiene un'importante quota dell'Economist, in pratica torna a giocare un ruolo da protagonista anche nell'editoria italiana. (Primocanale)

Sull'operazione è intervenuto anche il sottosegretario all'editoria Andrea Martella: "Seguiamocon interesse la vicenda, stiamo parlando di testate che rappresentano un patrimonio culturale e informativo del nostro paese", ha detto nel corso di un Forum con Radiocor. (la Repubblica)

Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. (Engage)

Exor prenderà dunque il controllo del gruppo. L’operazione è subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazione da parti delle autorità antitrust, incluse la Commissione europea e l’AgCom. (fcinter1908)