Il Papa e la "messa in latino", battaglia di oltre mezzo secolo

Agenzia askanews ESTERI

Dal Motu Proprio Summorum Pontificum, nonostante le difficoltà e le resistenze, la Chiesa ha intrapreso un cammino di riforma liturgica e spirituale che, seppur lento, è irreversibile

Il nuovo Ordo è stato promulgato perché si sostituisse all’antico, dopo matura deliberazione, in seguito alle istanze del Concilio Vaticano II.

Non diversamente il nostro santo Predecessore Pio V aveva reso obbligatorio il Messale riformato sotto la sua autorità, in seguito al Concilio Tridentino. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

Sulla liturgia si combattè infatti un'aspra battaglia in quegli anni, tra innovazioni liturgiche disinibite e reazioni tradizionaliste. (Yahoo Notizie)

Vedremo, quindi, quale sarà la “soglia di sopportazione del dolore” da parte dei conservatori e per quanto tempo ancora la questione chiave della rinuncia di Benedetto XVI continuerà ad essere ignorata dall’alto clero Come se lo Spirito Santo si potesse prestare ad assistere un antipapa perché “tanto ormai è andata così”. (Liberoquotidiano.it)

La riforma liturgica, infatti, «ha la sua espressione più alta nel Messale Romano, pubblicato in editio typica da san Paolo VI e riveduto da san Giovanni Paolo II. A stabilirlo è il Papa nel Motu Proprio, che abroga «le norme, istruzioni, concessioni e consuetudini precedenti, che risultino non conformi» con il Motu Proprio stesso. (Diocesi di MIlano)

Come anticipato dalla «Verità», il rito antico dovrà essere autorizzato dal vescovo.Prete arrestato per abusi sui minori. L'arcivescovo Mario Delpini: «Vicino a tutti i soggetti coin (La Verità)

Le norme, istruzioni, concessioni e consuetudini precedenti, che risultino non conformi con quanto disposto dal presente Motu Proprio, sono abrogate. di: Papa Francesco. Lettera Apostolica in forma di Motu «Proprio» del Sommo Pontefice Francesco. (SettimanaNews)

(Unioneonline/F) Il Motu Proprio "Traditionis custodes" è principalmente indirizzato a quella parte dei cattolici che guardano indietro e ritengono con il rito antico di preservare "la vera Chiesa". (L'Unione Sarda.it)