Perché Scarlett Johansson (o qualsiasi altra donna) dovrebbe lottare per essere padrona della propria voce e della propria immagine

Perché Scarlett Johansson (o qualsiasi altra donna) dovrebbe lottare per essere padrona della propria voce e della propria immagine

E che dire del suo modo di parlare? Pensateci, scommetto che in questo momento riuscite a immaginare il tono preciso della sua voce, soprattutto se avete visto il film Her, in cui l'attrice dà voce a un chatbot AI. Per gli attori della classe di Scarlett, questa esposizione è un aspetto essenziale (anche se a volte sconcertante) della sua celebrità: è così che fa soldi. Purtroppo, a quanto pare, è il modo in cui fanno soldi anche tutti gli altri. (Vanity Fair Italia)

Su altri giornali

Lo scrive il Washington Post dopo la bufera che qualche giorno fa ha coinvolto Open AI e il suo fondatore Sam Altman. La voce di ChatGpt, «Sky», non è quella di Scarlett Johansson. (Corriere della Sera)

Scarlett Johansson accusa OpenAI di avere replicato la sua voce senza il suo consenso: ecco cosa è successo La protagonista di Black Widow ha infatti sostenuto che il colosso tecnologico OpenAI le abbia proposto di diventare la nuova voce di ChatGPT, e che, dopo aver rifiutato, l'azienda abbia comunque proseguito, creando una voce estremamente simile alla sua. (Grazia)

Ed è proprio attraverso l’utilizzo di una app che si innamora della voce di un’interfaccia femminile, Samantha (Scarlett Johansson), che a poco a poco, anche grazie ai dialoghi con Theodore, prende la forma dell’amante che ha sempre desiderato. (Libertà)

Scarlett Johansson contro Open AI: la sospetta somiglianza nella voce di ChatGPT

La notizia è stata confermata al quotidiano statunitense dall’agente dell’attrice assunta che ha preferito mantenere l’anonimato per la sicurezza della sua cliente. A renderlo noto è il Washington Post, che precisa, inoltre, come la voce di Sky – l’assistente virtuale dell’ultima versione di ChatGPT – è di un’attrice assunta prima che l’amministratore delegato Sam Altman contattasse la Johansson. (Open)

In realtà i due episodi sono tutt’altro che scorrelati e ci danno un’indicazione dell’evoluzione del dibattito sui rischi dell’IA. (L'HuffPost)

I giorni di bufera che hanno coinvolto Open AI e il suo fondatore Sam Altman sembrerebbero destinati a sgonfiarsi, o almeno questo sarebbe l’interesse: il laboratorio di ricerca sull'intelligenza artificiale non avrebbe rubato la voce di Scarlett Johansson (Luce)