Concordia, Eugenio Giani: "Ricordare le vittime e la solidarietà degli abitanti del Giglio"

Vista - "Dieci anni dalla triste vicenda della Costa Concordia, voglio ricordare prima di tutto le vittime ma anche quello che significò per l'isola del Giglio la solidarietà e il mettersi a disposizione nell'accogliere chi visse drammaticamente quella notte, le persone che si ritrovarono da una giornata di vacanze a una situazione in cui lottare per salvarsi la vita".

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, con un videomessaggio sui social, in occasione del decimo anniversario del naufragio della Concordia. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

La notizia riportata su altre testate

Il vescovo Giovanni Roncari all'Isola del Giglio ha celebrato la Messa nel decimo anniversario della tragedia della Concordia. Il vescovo Giovanni ha presieduto questa mattina, nella chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto, la Messa solenne di suffragio per le vittime e che ha aperto la commemorazione della tragedia della Concordia, nel decimo anniversario del naufragio nel quale persero la vita 32 persone. (GiglioNews)

Uno speciale sui 10 anni dal naufragio andrà in onda su Icaro TV, canale 91, oggi giovedì 13 gennaio, alle 18.05 e alle 22.35 Diversi i momenti per ricordare le 32 persone che persero la vita, tra passeggeri e membri dell’equipaggio. (News Rimini)

Scrive Cnsas Lombardia: «Sono passati dieci anni dal naufragio della Costa Concordia: era la sera del 13 gennaio 2012 quando la nave finì contro gli scogli davanti all’Isola del Giglio e cominciò ad affondare. (gardapost)

La deposizione della corona è avvenuta pochi minuti dopo le 13.30, dopo la santa messa di suffragio che si è tenuta nella chiesa dei santi Lorenzo e Mamiliano di Giglio Porto, celebrata dal vescovo di Grosseto, Giovanni Roncari. (Il Mattino)

A commentarla 10 anni dopo è proprio lui, De Falco, che racconta come la più famosa conversazione con Schettino non fu certo l’unica. Costa Concordia, la telefonata Schettino-De Falco. (Thesocialpost.it)

Domnica Cemortan, dalle accuse alla nuova vita. Soprannominata dai giornali la “dama nera”, Domnica Cemortan all’epoca del naufragio all’Isola del Giglio aveva 25 anni ed era una ballerina. La donna, rientrata in Moldavia dopo la tragedia della Costa Concordia, si occupa di campagne per il sociale e contro la violenza sulle donne. (Virgilio Notizie)