Nuova direttiva Ue, divieto di vendere case sotto una certa classe energetica

GenovaToday ECONOMIA

Il piano per la svolta green dell’Europa andrebbe così a colpire la classe media, scaricando sui proprietari i costi della conversione energetica degli immobili.

Se la nuova direttiva dovesse davvero contenere queste sanzioni, l’impatto sul mercato immobiliare sarebbe pesante

Dopo gli ecobonus del 110% introdotti dal governo italiano per il risparmio energetico degli immobili, adesso è l'Europa a studiare una direttiva per l'efficienza energetica degli edifici privati e pubblici. (GenovaToday)

Ne parlano anche altre testate

Per gli edifici più ‘datati’, la portata del rinnovo obbligatorio della classe energetica dovrà essere proporzionata e fattibile rispetto a quella da cui si parte Gli edifici residenziali, invece, dovranno rientrare almeno nella classe ‘F’ dal 1° gennaio 2030 e alla classe ‘E’ dal 2033. (Il Fatto Quotidiano)

Dal 2030 o dal 2033 i proprietari degli immobili con una certificazione energetica troppo bassa potrebbero non poterli più vendere né affittare. "Sì, o, in mancanza di risorse, meccanismi premiali che incentivino la riqualificazione energetica. (LA NAZIONE)

Oggi il 75% del parco immobiliare dell’Unione europea è energeticamente inefficiente, questo comporta uno spreco enorme di energia Questa a detta di alcune anticipazioni pubblicate dalla stampa dovrebbe prevedere l’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita di edifici e abitazioni. (Il Fatto Quotidiano)

E' la proposta della Commissione europea per ridurre le emissioni di gas serra. La misura è però ancora un'ipotesi: deve essere discussa e votata in Commissione e in Parlamento Ue e poi recepita dai singoli stati. (LA NAZIONE)

L’ipotesi dell’Unione sarebbe di far applicare i nuovi parametri dal 2027, per avere già nel 2035 l’intero parco immobiliare improntato agli standard minimi fissati”. E in ogni caso la strada da seguire non è quella degli obblighi, ma quella degli incentivi” (CatanzaroInforma)

Se gli edifici sono destinati alla vendita perdono qualsiasi valore, quindi vuole dire uccidere il risparmio Per il presidente di Confedilizia, "gli effetti sarebbero drammatici sul piano economico" perché "un numero enorme di immobili perderebbe il proprio valore sul mercato, e parliamo di milioni di immobili. (AGI - Agenzia Italia)