Casa green, traballa la direttiva choc. Spinta dei governi: va cambiata

ilmessaggero.it ECONOMIA

L’annunciata direttiva Ue rischia oltretutto di deprezzare il valore degli immobili di chi non potrà permettersi gli interventi di riqualificazione a parità di Imu.

Una quota, oltretutto, che tende ad aumentare con la diminuzione del valore dell’immobile: ricade nella categoria G il 58% delle case in estrema periferia.

Bisogna mettere tutti i cittadini nella condizioni di ammodernare le loro abitazioni, per esempio estendendo il superbonus, o modificare il testo». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Inoltre sarebbe prevista già una deroga di tre anni (dal 2027 al 2030) per i condomini e per chi acquista un immobile impegnandosi a riqualificarlo Un programma ambizioso, tenuto conto anche dello stato degli immobili nel nostro Paese. (LA NAZIONE)

Per gli edifici più ‘datati’, la portata del rinnovo obbligatorio della classe energetica dovrà essere proporzionata e fattibile rispetto a quella da cui si parte Gli edifici residenziali, invece, dovranno rientrare almeno nella classe ‘F’ dal 1° gennaio 2030 e alla classe ‘E’ dal 2033. (Il Fatto Quotidiano)

Fa discutere la direttiva sull’efficienza energetica degli edifici, alla quale la Commissione europea starebbe lavorando, nell’ambito del programma Fit for 55, che sarebbe varata nei prossimi giorni. Questa a detta di alcune anticipazioni pubblicate dalla stampa dovrebbe prevedere l’obbligo di rinnovo energetico prima della vendita di edifici e abitazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Altrimenti il rischio è quello didare il colpo di grazia a un settore, quello immobliare, che sta iniziando adesso a riprendersi - e a fatica - dalla crisi". Se gli edifici sono destinati alla vendita perdono qualsiasi valore, quindi vuole dire uccidere il risparmio (AGI - Agenzia Italia)

Dal 2030 o dal 2033 i proprietari degli immobili con una certificazione energetica troppo bassa potrebbero non poterli più vendere né affittare. In Italia quanti immobili hanno una classe energetica bassa? (LA NAZIONE)

E in ogni caso la strada da seguire non è quella degli obblighi, ma quella degli incentivi” L’ipotesi dell’Unione sarebbe di far applicare i nuovi parametri dal 2027, per avere già nel 2035 l’intero parco immobiliare improntato agli standard minimi fissati”. (CatanzaroInforma)