Azioni FCA in rally: confermata procedura di prestito con il governo

Money.it ECONOMIA

Al momento in cui si scrive, grazie alla conferma aziendale, le azioni FCA stanno salendo di oltre il 4% a Milano e stanno scambiando oltre quota €7,49.

Azioni FCA volano: la conferma della trattativa. Durante il weekend appena trascorso sono circolate le prime indiscrezioni in merito al possibile prestito multimiliardario garantito dallo Stato, in arrivo nelle casse di Fiat Chrysler Automobiles.

Dopo numerose speculazioni, la quotata italoamericana ha confermato di aver avviato dei colloqui con il governo per l’attivazione di una nuova linea di credito, sulla quale sono già piovute diverse critiche. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

Più limitato sembrerebbe lo spazio per un ulteriore recupero, stante prime resistenze statiche già attorno a 7,95-8 euro per azione e poi sugli 8,35-8,40 euro per azione. Sotto tali livelli si segnalano supporti statici a 7,05 e poi, in caso di ulteriore accelerazione ribassista, a 6,65 euro per azione. (Finanza Operativa)

Secondo alcuni (in particolare i 5 Stelle) se FCA rinunciasse al dividendo straordinario da 5,5 miliardi di euro che fa parte del piano di integrazione con PSA (closing atteso nel primo trimestre 2021), non avrebbe necessità di chiedere la garanzia dello Stato. (Investire Oggi)

Dopo il -52% di marzo, ad aprile siamo arrivati al -78% di immatricolazioni, con un range che va dal -34% della Norvegia al -98% dell’Italia. Mentre Troia brucia.... c’è ancora chi ha il coraggio di mettere in dubbio l’operazione “prestito garantito” per FCA Italia. (Auto.it)

Si parla anche dei Decreti economici varati dal Governo per contrastare l'emergenza da coronavirus e della questione della ripresa del settore del turismo. (Radio Radicale)

Nel 2019, per dire, Fca ha fatto ricavi per 108 miliardi, e utili per 6,6 miliardi, pagando imposte per soli 1,3 miliardi. Fca Italia si è impegnata a mantenere tutti gli investimenti pianificati in Italia, ha garantito i piani occupazionali, ha accettato di non delocalizzare. (next)

Per il prestito a Fca Italy il ministro ha insistito «sul "no" anche alla distribuzione di dividendi, con l’utilizzo dei soldi in Italia e la gestione dell’occupazione con accordi sindacali». «Se Fca chiede un prestito per le unità produttive che sono in Italia e per garantire la sopravvivenza dei 300 mila posti di lavoro che in questo momento sono in Italia, allora può avere un senso. (La Stampa)