Vaccini AstraZeneca, in Campania richiami anticipati. La seconda dose entro il 9 agosto

Corriere del Mezzogiorno SALUTE

«Abbiamo programmato 89.200 seconde dosi da oggi fino al 9 agosto.

Così rimaniamo nel range di una settimana in più o in meno rispetto al tempo raccomandato tra la prima e la seconda somministrazione».

La maggior parte di esse, infatti, ha ricevuto 50 dosi di Janssen per coprire un paio di giorni di somministrazione.

Oggi sono attese 300.000 dosi di Pfizer in Campania, di cui circa 30.000 saranno consegnate a Napoli

Dopo quella data non somministreremo più AstraZeneca — conferma il direttore generale della Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva —. (Corriere del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

Secondo Viola, la raccomandazione dell’Aifa “dovrebbe essere più chiara e perentoria Secondo l’immunologa Antonella Viola, “è sbagliatissimo” proporre i vaccini a vettore virale come si è fatto negli open day con AstraZeneca “ai giovani, specialmente alle donne. (Meteo Web)

Ecco perché la Francia ha stabilito di limitare i due vaccini (Astrazeneca e Johnson & Johnson) a vettore virale agli over 65“ Roma, 9 giu – I giovani puntano al green pass (per tornare a ballare in discoteca) e si accalcano agli open day, ma l’immunologa Antonella Viola lancia l’allarme: “Sbagliatissimo il vaccino Astrazeneca ai giovani“. (Il Primato Nazionale)

L'indice di contagio Rt. Ancora in calo, per la quarta settimana consecutiva, l'indice di contagio Rt in Italia In Italia oltre tre milioni di over 60 invece non hanno ricevuto neppure la prima dose, nonostante siano la fascia più esposta ai rischi letali del Covid. (LA NAZIONE)

Sono sempre stata convinta che non bisognerebbe darli a persone di età inferiore ai 55 anni». «È sbagliatissimo proporre i vaccini Johnson & Johnson e Astrazeneca ai giovani, specialmente alle donne. (ilgazzettino.it)

I legali della famiglia, però, hanno deciso di opporsi, formalizzando un’azione in tal senso, che a questo punto verrà valutata dal gip del tribunale. La donna aveva dunque diritto ad essere informata congruamente sui rischi che avrebbe corso, tanto più che, già all’epoca, numerosi Paesi avevano temporaneamente escluso, o raccomandato di evitare, la somministrazione di quel vaccino” (quotidianodigela.it)

Lo dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1 Roma, 9 giu. (LaPresse)