Cremona, 15 bimbi nati in 24 ore: «Un record»

Corriere della Sera INTERNO

Dove fino a poco fa il suono era quello delle sirene delle ambulanze, ora ci sono tanti bebè che piangono.

Tra venerdì e sabato, in quella stanza tornata alla normalità, in 24 ore sono nati quindici bebè, dieci bambine e cinque bambini, tra cui due gemelli.

È stato un lavoro di squadra tra medici, ostetriche, infermieri e operatori socio-sanitari.

Le neo-mamme stanno bene, alcune sono già state dimesse con i loro piccoli, altre rientreranno a casa nelle prossime ore. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

REPARTO A RISCHIO. Ora l'obiettivo è salvare il reparto di terapia intensiva neonatale, che Regione Lombardia ha deciso di chiudere. A febbraio Riccardi lanciava l'allarme: «Ho vissuto una drammatica riunione contro l'impostazione della Regione, che è venuta a spiegarci perché voleva chiudere la Terapia intensiva neonatale. (Il Messaggero)

Per il primario Aldo Riccardi, si tratta di "un segnale di rinascita", dopo le settimane il personale medico e sanitario ha passato in trincea. All'ospedale di Cremona in 24 ore sono venuti al mondo 15 neonati (10 bambine e 5 bambini), tra cui due gemelli. (Milano Fanpage.it)

Per quanto riguarda le altre province, Pavia, Lodi, Sondrio e Como non fanno registrare nuovi casi, mentre è sempre Milano a contare l’incremento maggiore, anche considerando la sola città (+36 in provincia, +18 in città). (OglioPoNews)

Nell’arco di 24 ore, dalle 15 di venerdì alle 15 di sabato, all’ospedale Maggiore di Cremona sono nati 15 bambini, 10 femmine e 5 maschietti, compresi due gemelli. Un evento eccezionale che accade dopo i giorni bui dell’emergenza Coronavirus che la struttura ha dovuto affrontare da fine febbraio. (Live Sicilia)

7.991 i tamponi effettuati, con la percentuale di casi positivi che si attesta a 0,97% (dato non comunicato ufficialmente, ndr). Nelle ultime 24 ore, infine, accertato un nuovo decesso in tutta la Regione (16.640 il totale). (Cremonaoggi)

Un evento "straordinario" fanno sapere dal reparto di ostetricia e ginecologia, mai accaduto finora . Per il primario Aldo Riccardi, "è un segnale di rinascita", dopo l'emergenza Coronavirus che ha visto gli operatori e l'ospedale in prima linea al punto che quasi tutta la struttura è stata trasformata per accogliere i pazienti Covid. (IL GIORNO)