Christian Atsu, il calciatore estratto vivo dalle macerie del terremoto

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Il suo destino sembrava segnato. E invece il calciatore ghanese Christian Atsu, ex giocatore del Chelsea e del Newcastle United, che era rimasto intrappolato sotto le macerie del terremoto che ha colpito ieri Siria e Turchia, è stato tratto in salvo. Atsu, centrocampista di 30 anni, si trovava al nono piano di un edificio crollato insieme a nove compagni e a due dirigenti dell'Hatayspor, squadra della serie A turca dove adesso gioca. (Today.it)

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È salito a oltre 5 mila il bilancio delle vittime del devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio. Sono 3.432 i morti accertati in Turchia, 1.597 quelli in Siria. (Open)

Il mastodontico castello di Gaziantep, che da quasi duemila anni svettava sull'altipiano sito nella parte più occidentale dell'Anatolia sud-orientale della Turchia proteggendo la città nata sulle ceneri dell'antica Antiochia ad Taurum, non esiste più. (Sky Tg24 )

In Turchia le vittime confermate sono 5.894, in Siria 1.932 Milano, 7 feb. (LaPresse)

Secondo la stima dell'Organizzazione mondiale della Sanità tra loro anche 1,4 milioni i bambini. “Questa è una crisi che va ad aggiungersi a molteplici crisi nella regione colpita“, ha affermato durante la riunione del consiglio dell’organizzazione a Ginevra, “in tutta la Siria, i bisogni sono sempre più alti, dopo quasi 12 anni di crisi prolungata e complessa, mentre i finanziamenti umanitari continuano a diminuire” (LaPresse)

Un esperto turco, l’ingegnere geofisico Övgün Ahmet Ercan, afferma che il sisma la potenza di 130 bombe atomiche. Durante la notte la Turchia ha aggiornato a 2.921 il numero dei morti in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 al confine con la Siria (Open)

Migliaia i morti, altrettante le case crollate. Una catastrofe immane. (Il Riformista)