Il premier fa lo sceriffo di Voghera. L'editoriale del direttore Gaetano Pedullà

LA NOTIZIA INTERNO

Nel primo caso ha umiliato Salvini (leggi l’articolo), affermando che l’invito a non vaccinarsi è un invito a morire e richiudere il Paese, mentre nel secondo non c’è andato molto più leggero, chiedendo l’autorizzazione a porre la fiducia semmai la riforma Cartabia dovesse impantanarsi in Parlamento.

Con una sberla alla Lega e una ai 5 Stelle, Mario Draghi ha messo due paletti su Green Pass e Giustizia. (LA NOTIZIA)

La notizia riportata su altri media

14:45 per La Verità sconfitti i talebali del green pass che lo volevano pure sui trasporti pubblici 06:05 Chi osa dire qualcosa contro il green pass viene subito bollato come no vax. (Nicola Porro)

Ma se il Paese fa harakiri sulle riforme, poi non resteranno che macerie. Il risultato finora più importante ottenuto dal governo Draghi è di aver messo in parziale sicurezza l’Italia dall’incubo della pandemia. (Quotidiano del Sud)

La consultazione sarà fatta sulla nuova piattaforma SkyVote che ha debuttato il 21 luglio scorso con il voto per scegliere la candidata alle prossime amministrative a Torino (ha vinto Valentina Sganga). (Il Fatto Quotidiano)

«Chi rallenta le riforme», avverte il capo della Lega, Matteo Salvini, «non fa un torto a Draghi e Cartabia ma fa male al Paese» Conte ammette che «alcuni toni gridati hanno consentito ad altri di schiacciare l’immagine del Movimento su un terreno forcaiolo». (Corriere della Sera)

Sul green pass lo stesso Draghi si contraddice. Aggiungiamoci che, in Olanda, il green pass per i grandi eventi si è rivelato un fiasco: sono addirittura 1.600 i contagiati, tra coloro che hanno avuto accesso, con la carta verde, a discoteche (che da noi resteranno chiuse) e concerti. (Nicola Porro)

Tutti i dettagli. Ma ieri due sberle, seppure meno rumorose, sono state indirizzate di fatto anche a Giuseppe Conte e a Enrico Letta. (Startmag Web magazine)