Parler va offline e cita in giudizio Amazon

Webnews ESTERI

Matteo Tontini,. Amazon ha tolto l’accesso ai suoi server a Parler, mandando offline la controversa app che garantisce la “libertà di parola”.

Sebbene Parler potrebbe non essere disponibile per il prossimo futuro, sembra che molti dei dati del servizio saranno mantenuti.

Poche ore prima che Parler smettesse di funzionare, Matteo Salvini si era aveva creato un account sulla piattaforma.

Prima che Amazon negasse l’accesso ai suoi server a Parler, sia Apple che Google rimossero l’app dai loro store. (Webnews)

Su altre testate

Tutto questo non su piattaforme blindate e gruppi segreti ma su Twitter e Facebook, oltre che su Parler. Colpisce la crescita: 9,6 milioni di installazioni (7,8 milioni negli Usa) sono arrivate solo nel 2020. (AGI - Agenzia Italia)

Dlive, una piattaforma di condivisione video, ha beneficiato molto dall’esodo di utenti di destra da Youtube, Facebook e Twitter. E già prima del silenziamento completo, Facebook e Twitter etichettavano o bloccavano i messaggi di Trump più palesemente falsi e dannosi. (Forbes Italia)

A Parler è stato anche chiesto di fornire un piano "per moderare e filtrare questo genere di contenuti" dalle sue pagine. Con questi principi, l'applicazione ha scalato la classifica dei download nei negozi di Google e Apple, raggiungendo il primo posto negli ultimi mesi del 2020. (Euronews Italiano)

Ebbene, l’intera questione si é spostata direttamente alla fonte, con il social network che ha di fatto cessato di esistere a causa della mancanza di un host. Poco prima che il sito fosse abbattuto, il CEO John Matze aveva sostenuto che Amazon, Google e Apple stessero sistematicamente annichilendo i social della destra eversiva perché spaventati dalla concorrenza, quindi aveva annunciato che Parler sarebbe tornato attivo nel giro di una settimana. (Lega Nerd)

Il social belga, creato nel 2006, è stato incorporato alla dating app Twoo nel 2014, per poi passare offline l’anno successivo. Non è però la prima volta che un social network viene chiuso o censurato, almeno in alcuni Paesi, per i più svariati motivi. (Corriere della Sera)

Così, dopo essere sparito dal Google Play Store e dall’App Store di Apple, il social network Parler è scomparso dai server Amazon alle 9 circa di stamattina (ora italiana). Parler rischia dunque di rimanere irraggiungibile per una settimana, il tempo di trovare un host alternativo ad Amazon. (Il Primato Nazionale)