Morte Astori, condannato il medico Galanti
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Questo il tweet dell’Ansa:
Ecco il motivo. Come riportato dall’Ansa poco fa è arrivata la condanna per Giorgio Galanti, medico pratese reo di aver falsificato un certificato relativo a un approfondimento eseguito per osservare le risposte del muscolo cardiaco del calciatore della Fiorentina Davide Astori nella primavera del 2018.
A fine 2020 sia Galanti che la sua assistente avevano negato di fronte ai pm fiorentini aver falsificato documenti. (Calcio News 24)
Se ne è parlato anche su altri media
Questa è la mia storia, questa è la stanza dove vi chiedo di sedervi e, nel silenzio, aiutarmi a raccontarla”, conclude Scrivo questo libro per tre persone e due sole ragioni: per Vittoria, per Davide, per me. (Il Fatto Quotidiano)
Davide Astori ( SPECIALE ) , per la giustizia fu omicidio colposo. (OGGI)
Il titolo è "Io sono più amore" e parlerà della storia d'amore di una famiglia stravolta da quel maledetto 4 marzo 2018. "Un libro per Vittoria, per me, per Davide". Il titolo è "Io sono più amore" e parlerà della storia d'amore di una famiglia stravolta da quel maledetto 4 marzo 2018. (Viola News)
I fondi raccolti serviranno per la realizzazione dell’opera di Giulio Rosk, già autore del murale dedicato a Falcone e Borsellino a Palermo realizzato insieme al collega Loste, e il murale di Paolo Villaggio a Genova Il via libera al murales è arrivato a fine marzo e la raccolta fondi mira a e superare la soglia di 30 mila euro. (Fiorentina.it)
editato in: da. Davide Astori e Francesca Fioretti, il loro grande amore. Francesca Fioretti ha sempre preferito il silenzio alle parole, il dolore composto a quello urlato. Poi nel 2018 l’impensabile: la mattina del 4 marzo Davide viene trovato senza vita e il mondo di Francesca cambia all’improvviso. (DiLei)
Un libro che racconta la storia del capitano viola e la sua compagna appunto dal titolo "Io sono più amore". Non è solo perché le cose da dire non sono riducibili a un libro, né lo saranno mai, ma perché il modo – il verso – mi appariva sempre qualcosa di irraggiungibile. (Firenze Viola)