Incendio porto Ancona, disastro all'ex Tubimar. Le cause, allarme polveri sottili

Il Resto del Carlino INTERNO

Sono più di venti le squadre dei vigili del fuoco provenienti da tutte le Marche impegnate nelle operazioni.

Il lavoro investigativo è soltanto agli inizi, la corsa per proteggere le fasce più deboli della popolazione da possibili conseguenze disastrose, invece, da stanotte non si è mai fermata.

Un capitolo fondamentale è occupato dalla questione ambientale, ovvero le possibili conseguenze inquinanti della nube sprigionatasi a seguito dell'incendio. (Il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

Le fiamme sono finalmente state spente dai Vigili del Fuoco, anche se il materiale bruciato continua ad emettere del fumo. Al via lo svuotamento dell’ex Tubimar. Le analisi faranno luce sulla eventuale presenza di acido cianidrico nell’aria, (i risultati oggi) spiega il direttore generale di Arpam Marche, Giancarlo Marchetti, una eventualità che «ci preoccupa». (Centropagina)

I danni. I danni materiali invece sono ingenti, sicuramente superiori ai 50 milioni di euro solo di conseguenze dirette. I vigili del fuoco circondano l’edificio, gli idranti sparano acqua, si teme il crollo del tetto, che in parte viene giù. (Corriere Adriatico)

La polizia sta acquisendo tutti i video delle telecamere che si trovano nella zona interessata dall’incendio. La visione dei video ripresi dalle telecamere serve dunque per non lasciare nulla al caso. (Cronache Maceratesi)

Giovedì mattina, dopo 30 ore di lavoro, i pompieri hanno spento gli ultimi focolai che ancora bruciavano all'interno dei capannoni distrutti dalle fiamme. I vigili del fuoco hanno spento gli ultimi focolai attivi. (Vivere Ancona)

Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie. Nella riunione del Coc, comunque, è emerso quanto segue: • Non ci sono al momento evidenze di sostanze tossicche nell’aria. (QDM Notizie)

Grazie a tutti i miei collaboratori che dall’altra sera lavorano senza sosta e andranno avanti per rilevare eventuali altre sostanze. Il pm 1 ha avuto un picco la mattina dell’incendio e poi è andato via via abbassandosi. (il Resto del Carlino)