Porto di Ancona, che cosa si è incendiato all'ex Tubimar

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La riunione si è poi spostata alla centrale di crisi per decidere sulla qualità dell’aria e sull’eventualità di mantenere chiuse le scuole.

“Si raccomanda – ribadisce il Comune – di tenere chiuse le finestre e di limitare gli spostamenti non necessari”.

Tutti i dettagli sull’incendio ella ex Tubimar, nel porto di Ancona. E’ scoppiato poco dopo mezzanotte, alle 0.35, il vasto incendio che ha interessato la zona centrale del porto di Ancona. (Startmag Web magazine)

Ne parlano anche altre testate

I vigili del fuoco hanno spento gli ultimi focolai attivi. È proseguito per tutta la notte il lavoro dei 50 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento del vasto incendio divampato nell'area portuale di Ancona (Vivere Ancona)

I vigili del fuoco circondano l’edificio, gli idranti sparano acqua, si teme il crollo del tetto, che in parte viene giù. I danni. I danni materiali invece sono ingenti, sicuramente superiori ai 50 milioni di euro solo di conseguenze dirette. (Corriere Adriatico)

La polizia sta acquisendo tutti i video delle telecamere che si trovano nella zona interessata dall’incendio. La visione dei video ripresi dalle telecamere serve dunque per non lasciare nulla al caso. (Cronache Maceratesi)

Le fiamme sono finalmente state spente dai Vigili del Fuoco, anche se il materiale bruciato continua ad emettere del fumo. Al via lo svuotamento dell’ex Tubimar. Le analisi faranno luce sulla eventuale presenza di acido cianidrico nell’aria, (i risultati oggi) spiega il direttore generale di Arpam Marche, Giancarlo Marchetti, una eventualità che «ci preoccupa». (Centropagina)

Rimangono da sopprimere diversi focolai attivi all’interno del capannone dell’ex Tubimar, da dove è partito stanotte il cortocircuito. Secondo le stime effettuate dai pompieri sul posto, l’area interessata dal rogo è di circa 40mila metri quadrati. (QDM Notizie)

Il valore del pm che è scattato a mezzanotte prima dell’incendio fino a mezzanotte della notte scorsa è stato di 91, quando il limite è 50. Sono stati presentati ieri dall’Arpam i dati riscontrati da mercoledì mattina nell’aria di Ancona dopo il vasto incendio che ha bruciato un’area di 40mila metri quadrati del porto. (il Resto del Carlino)