Scuola, cibo e attività all’aperto: le indicazioni del sindaco dopo l’incendio

AnconaToday INTERNO

«Si tratta di misure prese in via cautelativa perché, se avessimo dovuto ragionare sulla base delle evidenze attuali, non avremmo dovuto prendere alcune misura cautelativa.

Anzi é confermato che non c'erano stoccati materiali pericolosi.

Chiusi anche parchi e impianti sportivi all'aperto».

Infatti non c'eé alcuna evidenza di presenza di sostanze insalubri nell'incendio.

Ulteriori rilevazioni si stanno facendo e Arpam continua a svolgere le analisi del caso che però richiedono tempi tecnici più' lunghi, 24/48 ore». (AnconaToday)

Su altre fonti

Sono stati presentati ieri dall’Arpam i dati riscontrati da mercoledì mattina nell’aria di Ancona dopo il vasto incendio che ha bruciato un’area di 40mila metri quadrati del porto. Il valore del pm che è scattato a mezzanotte prima dell’incendio fino a mezzanotte della notte scorsa è stato di 91, quando il limite è 50. (il Resto del Carlino)

Nella riunione del Coc, comunque, è emerso quanto segue: • Non ci sono al momento evidenze di sostanze tossicche nell’aria. Cerchiamo di limitare gli spostamenti in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie. (QDM Notizie)

La visione dei video ripresi dalle telecamere serve dunque per non lasciare nulla al caso. Per molti infatti vi è il rischio crollo dovuto alle fiamme che hanno distrutto tetti e gran parte delle strutture. (Cronache Maceratesi)

Giovedì mattina, dopo 30 ore di lavoro, i pompieri hanno spento gli ultimi focolai che ancora bruciavano all'interno dei capannoni distrutti dalle fiamme. I vigili del fuoco hanno spento gli ultimi focolai attivi. (Vivere Ancona)

Lo stop alle scuole e ad altre attività è stato prolungato precauzionalmente ad Ancona anche per la giornata di oggi, quando arriveranno i risultati definitivi dei rilievi dell’Arpam. I vigili del fuoco circondano l’edificio, gli idranti sparano acqua, si teme il crollo del tetto, che in parte viene giù. (Corriere Adriatico)

Esclusa già da ieri la presenza di amianto da parte di Marchetti. Al via lo svuotamento dell’ex Tubimar. Le analisi faranno luce sulla eventuale presenza di acido cianidrico nell’aria, (i risultati oggi) spiega il direttore generale di Arpam Marche, Giancarlo Marchetti, una eventualità che «ci preoccupa». (Centropagina)