Una Giornata Nazionale del Tennis: così la Spagna celebra la sua leggenda Nadal

Tennis Fever SPORT

L’idea per la Giornata è nata durante la cronaca della partita tra Nadal e Gasquet, avvenuta il 3 giugno scorso a Parigi.

Lo scorso 3 giugno, Rafael Nadal ha compiuto 35 anni e la Royal Spanish Tennis Federation ha voluto celebrarlo con la Giornata Nazionale del Tennis.

La Spagna celebra Nadal con la Giornata Nazionale del Tennis.

L’inaugurazione della Giornata Nazionale del Tennis avverrà il prossimo 3 giugno 2022

In Spagna (e non solo), Rafa è un’icona del tennis e dello sport in generale. (Tennis Fever)

Se ne è parlato anche su altri media

FEDERER SUI PRATI – “È difficile giocarci perché usa lo slice e immediatamente si sposta per colpire di dritto. D’ora in avanti, però, ogni volta che accadrà, riusciremo a prenderla con molta più leggerezza sapendo che siamo in buona compagnia. (Ubi Tennis)

Ma se non fossero vissuti nella stessa epoca tutti noi avremmo dovuto fare a meno di una rivalità che ha entusiasmato un’epoca. afa ha annunciato che non sarà presente a Wimbledon (era già successo altre tre volte in carriera) e salterà pure i Giochi di Tokyo. (ilmessaggero.it)

Affrontarlo a Wimbledon sarà un discorso diverso per i suoi avversari e lui darà tutto se stesso per arrivare lontano” – ha analizzato Murray Sarebbe inutile negare che Roger Federer sperava di arrivare a Wimbledon in ben altre condizioni. (Tennis World Italia)

Tornando invece ai consigli da bar (del circolo), non è detto che non possano rivelarsi anch’essi validi e utili FEDERER SUI PRATI – “È difficile giocarci perché usa lo slice e immediatamente si sposta per colpire di dritto. (Ubi Tennis)

“Per quanto riguarda Rafael Nadal, ovviamente è un peccato. Interrogato sull’argomento al Queen’s, il tre volte campione Slam Andy Murray ha espresso la sua opinione sulla scelta di Nadal. (Tennis World Italia)

Quando non lo fai, devi trovarlo dentro te stesso». Sapevo che mi aspettava la partita mentalmente più impegnativa che potessi immaginare: Roger blocca molto bene gli scatti (La Repubblica)