Ora c'è il rischio stagflazione: cos'è

MetaNews ECONOMIA

Infatti, proprio come negli anni 1970, se uno shock sull’offerta fa alzare tutti i prezzi dell’energia, si potrebbe avere un mix infausto di inflazione e recessione.

C’è una brutta combinazione di tre elementi: uno, interruzione della catena di approvvigionamento; due, alti prezzi del petrolio; tre, carenze di manodopera.

Oggi, invece, c’è un boom del prezzo dell’energia.

Una combinazione dei termini stagnazione ed inflazione: nello stesso momento, ci sono un aumento generale dei prezzi (inflazione) e una mancanza di crescita dell’economia in termini reali (stagnazione). (MetaNews)

Ne parlano anche altre fonti

In fondo, i prezzi in crescita dovrebbero stimolare gli imprenditori e incentivare a produrre di più. Ma all’orizzonte c’è un rischio ancora maggiore che si chiama stagflazione. (Verde Azzurro Notizie)

Le differenze con gli anni Settanta. La situazione di oggi, tuttavia, sembra per molti aspetti diversa da quella degli anni Settanta. Da un lato, usciamo dalla più pesante deflazione degli ultimi settanta anni e la ripresa appare vigorosa anche se incerta. (Tendenze online)

Tuttavia, le tensioni stanno aumentando negli Stati Uniti. Mentre la stagflazione è ormai frutto dell’immaginazione, l'inflazione è una realtà” (Advisoronline)

Tuttavia, le tensioni stanno aumentando negli Stati Uniti. Nei commenti di alcuni analisti o nei titoli riportati dalla stampa specializzata stiamo osservando la comparsa del termine “stagflazione”, sinonimo di ore buie per l’economia. (lamiafinanza)

"Carenza di energia significa volatilità, non stagflazione", asserisce UBS nel suo CIO Weekly roundup. Lo shock energetico ci sta portando realmente a una stagflazione? (Finanza.com)

Intravediamo però un potenziale in un sovrappeso sulle azioni rispetto alle obbligazioni high yield una volta che i mercati avranno una visione più chiara delle prospettive macro favorevoli per il 2022 Se la crescita del PIL USA restasse al di sopra del trend nel 2022 e 2023, i titoli azionari finirebbero plausibilmente per sovraperformare le obbligazioni high yield. (lamiafinanza)