Supervarianti Covid, possibile «ritorno ai primi mesi del 2020». Allarme scienziati britannici

ilmessaggero.it INTERNO

Gli autori del rapporto hanno scritto: "Queste supervarianti potrebbero riportare il mondo al punto di partenza.

Anche se, è fondamentale precisarlo, nel Paese guidato da Boris Johnson, il numero dei decessi causa Covid rimane bassissimo.

E se si verifica un altro focolaio in uno di questi paesi, potrebbero formarsi più varianti e diffondersi in altre nazioni, provocando di nuovo il ciclo.

Intanto in Gran Bretagna i dati (riferiti all'8 giugno) indicano altri 6.048 casi su quasi un milione di tamponi

Il pericolo è che le super-varianti di Covid possano riportare la lotta al virus al punto di partenza. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

La necessità di aggiornare il piano pandemico nazionale messo a punto è stata rilevata per la prima volta il 15 febbraio 2020. Sono stati desecretati e pubblicati sul sito del ministero della Salute i resoconti della task force coronavirus relativi al periodo 22 gennaio-21 febbraio 2020, data, quest’ultima, in cui venne reso noto il ricovero del paziente uno di Codogno, il 38enne Mattia Maestri. (L'Unione Sarda.it)

Non solo, il 6 febbraio gli esperti dicono che «non c’è trasmissione del virus prima della comparsa dei sintomi» Secondo la task force ancora a inizio febbraio 2020 gli esperti ritenevano che l’infezione fosse confinata alla Cina e non circolasse in Italia e in Europa. (Open)

A inizio febbraio 2020, gli esperti ritenevano che l'infezione da SarsCov2 fosse circoscritta alla Cina e che non ci fosse circolazione del virus in Italia e in Europa. (Tiscali Notizie)

26-28 gennaio – La prima ordinanza. In apertura della seduta del 26 gennaio, il segretario generale del ministero comunica il “potenziamento della sorveglianza” con la misurazione della temperatura a bordo aereo. (Il Fatto Quotidiano)

E’ quanto si legge nei verbali della riunione della task force relativi al periodo 22 gennaio-21 febbraio 2020, pubblicati dopo la sentenza del Tar del Lazio. (Imola Oggi)

Il Dicastero ha quindi ottemperato alla sentenza del Tar che aveva accolto il ricorso del deputato di FdI Galeazzo Bignami cui era stato negato l’accesso agli atti. Pubblicati dal Ministero della Salute i verbali della Task force istituita a gennaio 2020. (Quotidiano Sanità)