Bologna, arrestato in Egitto: anche le Sardine si mobilitano per Zaky

Corriere della Sera INTERNO

Anche le Sardine scendono in piazza per chiedere la liberazione di Patrick George Zaky, lo studente egiziano dell’Università di Bologna arrestato al Cairo una settimana fa e da allora detenuto con accuse tra cui l’istigazione al rovesciamento del regime.

Le Sardine chiedono che i diritti di Zaky «vengano rispettati e che possa tornare al più presto a frequentare le aule universitarie».

In più «rilanciano e invitano le sardine di tutta Europa e di tutto il mondo a scendere in strada». (Corriere della Sera)

Su altri media

Il ministro ha poi precisato che “secondo quanto dichiarato alla nostra ambasciata ieri dall’Ong Egyptian Initiative for Personal Rights che sta seguendo la vicenda di Zaky con i suoi legali egli si troverebbe in stato di detenzione presso la stazione di polizia di Mansura e le sue condizioni psicofisiche sarebbero in questo momento buone compatibilmente con la detenzione carceraria”. (Servizio Informazione Religiosa)

Dopo quattro anni ancora non sappiamo chi abbia assassinato Giulio e perché, e non immaginiamo il dolore dei familiari. "Verità per Giulio Regeni”: una mozione è stata presentata da Valeria Campagna in Comune a Latina. (LatinaToday)

Perché il non richiamare l'ambasciatore significa dimostrare di essere deboli, rispetto all'Egitto. Se la famiglia di Giulio da quattro anni chiede di dichiarare l'Egitto insicuro, un motivo ci sarà. (AgoraVox Italia)

Caso Zaki, la madre di Giulio Regeni: "Di Maio vergognoso". Di Redazione Blogo.it venerdì 14 febbraio 2020. La madre e il padre di Giulio Regeni hanno sottolineato l'incoerenza di Di Maio. "Andate a vedere che cosa ha detto Di Maio nel 2016 su Giulio quando era all'opposizione e che cosa dice in questi giorni da ministro su Zaky (Polisblog.it)

(Adnkronos) - "Chiediamo verità e giustizia per Patrick George Zaki. Anche per questo ci mobiliteremo insieme a sindacati, studenti, laici e religiosi durante la marcia, per chiedere di tutelare dei valori universali". (ROMA on line)

– “Qualcuno lo ha rimosso… faceva così tanta paura? Così su Instagram la street artist romana Laika, autrice di un murale, comparso tre giorni fa vicino all’Ambasciata d’Egitto a Roma, in via Salaria. (Dire)