Turchia: De Monte (Azione), 'calpestata dignità Von der Leye, Michel senza statura politica'

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Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, invece, ha perso l'occasione per dimostrare la sua statura politica" Lo afferma Isabella De Monte, responsabile degli Affari europei per Azione

Questo è accaduto a Ursula von der Leyen, lasciata sul sofà da Erdogan, che ha così manifestato per l'ennesima volta il suo spregio verso le donne.

(Adnkronos) - "Le Istituzioni europee non tollerino oltremodo le offese di Erdogan. (LiberoQuotidiano.it)

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“La visita ad Ankara avrebbe dovuto rappresentare un messaggio di fermezza e unità dell’approccio dell’Europa alla Turchia “Durante la visita” di martedì ad Ankara dei presidenti della Commissione e del Consiglio Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel, ”è stato seguito il protocollo standard. (L'HuffPost)

Ansa Turchia, la "sedia negata" alla von der Leyen diventa un caso diplomatico: "Una vergogna" - VIDEO. L'incidente di protocollo, ribattezzato "sofagate", durante la visita dei leader Ue in Turchia diventa un caso diplomatico. (Notizie - MSN Italia)

L’immagine di Michel che si mette a sedere di fronte a von der Leyen che dice “ehm…” mostrando imbarazzo, perplessità e disappunto non sarà dimenticato facilmente. (Open)

Con queste parole la deputata del Pd Beatrice Lorenzin ha commentato l’episodio che ha visto il presidente turco Erdogan non lasciare una sedia alla presidente della Commissione Ue, durante l’incontro ad Ankara del 6 aprile scorso. (Open)

Qualcuno dovrebbe vergognarsi a causa della mancanza di un posto adeguato per Ursula von der. Leyen nel palazzo di Erdogan. «La presidente von der Leyen lasciata senza sedia da Erdogan se ne sarebbe dovuta andare, vendicando così anche le donne turche, i cui diritti sono oggi sotto attacco (Gazzetta del Sud)

La linea rossa dei diritti umani e dei diritti delle donne appare ormai sbiadita, più vecchio ritornello che minaccia concreta Erdogan in un colpo solo è riuscito a dividere le istituzioni europee e a umiliare le donne. (L'Espresso)