Unicredit, finanziamento Esg a Lati Industria TermoplasticiETicaNews

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UniCredit ha erogato un finanziamento da 7,5 milioni di euro a favore di Lati Industria Termoplastici, società varesina attiva nel comparto gomma e plastica, con copertura tasso Esg-linked e con la garanzia Sace per le mid-cap.

Contestualmente al finanziamento è stato negoziato un Interest Rate Swap Esg che permette alla società di mitigare il rischio derivante dall’aumento dei tassi di interesse con un meccanismo di riduzione del tasso fisso dell’operazione collegato anch’esso al rating Esg della società. (ETicaNews)

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L'operazione è la prima in Italia basata sul Fondo Pan-Europeo di Garanzia (Feg), uno degli strumenti messi in campo dall'Ue in risposta all'emergenza epidemiologica. (Milano Finanza)

Pur in presenza di fisiologica concentrazione sui principali concessionari del mercato domestico, circa il 40% dell’esposizione della Banca al settore è riferibile ad operatori di minori dimensioni. (http://www.pressgiochi.it/)

“Il settore del gioco e delle scommesse rientra tra le categorie ad alto rischio per l’alto uso del comparto. ICCREA Banca: “Sempre cercato soluzione alternative alla chiusura dei conti correnti”. Banche e giochi (http://www.pressgiochi.it/)

UniCredit ha affermato che genererà 16,2 miliardi di euro (19,8 miliardi di dollari) su un totale di 18,9 miliardi di euro di pagamenti di prestiti congelati in quel periodo. Tuttavia, molti mutuatari di settori duramente colpiti come il turismo sono maggiormente a rischio di insolvenza. (Amantea online)

Al ribasso, il primo supporto utile si colloca in corrispondenza della soglia psicologica dei 10 euro Gli indicatori di tendenza sono allineati in posizione long, così come l’Rsi staziona all’interno dell’area d’ipercomprato: dal canto lo Stocastico ha invece perso parzialmente slancio e sta più accompagnando il titolo con massimi crescenti, delineando una potenziale divergenza negativa che al momento non sembra però avere alcun impatto. (Milano Finanza)

Questi nuovi prestiti potranno finanziare sia gli investimenti pluriennali sia il capitale circolante, il fabbisogno per le attività core delle aziende. Un accordo che permetterà di attivare 2,5 miliardi di investimenti delle imprese italiane di grande, medie e piccole dimensioni per far fronte alla sfida della ripresa post Covid-19. (LuccaInDiretta)