Unicredit sarà la prima banca a infuocare l’M&A, la scelta sarà tra Mps e Banco. Titolo rimane tra i preferiti di UBS

Finanzaonline.com ECONOMIA

Unicredit è indicata tra le banche che hanno registrato più capitale in eccesso nei primi tre mesi del 2021

Intonazione positiva oggi per Unicredit che segna +0,41% a 10,258 euro.

Intanto oggi gli analisti di UBS hanno confermato buy su Unicredit confermando anche il titolo tra i suoi preferiti tra quelli delle banche europee.

Una posizione critica su Mps che potrebbe influenzare non poco l’umore di altri soci dell’istituto di piazza Gae Aulenti. (Finanzaonline.com)

Ne parlano anche altri giornali

Questi nuovi prestiti potranno finanziare sia gli investimenti pluriennali sia il capitale circolante, il fabbisogno per le attività core delle aziende. La Bei utilizzerà il Feg per garantire fino a 750 milioni di euro del portafoglio dei nuovi prestiti di UniCredit (garanzia pari al 75% dell’intero portafoglio). (LuccaInDiretta)

Tuttavia, molti mutuatari di settori duramente colpiti come il turismo sono maggiormente a rischio di insolvenza. Le banche dell’Europa meridionale a rischio stanno per scoprire la reale portata dei danni ai loro registri di prestito causati dallo sconvolgimento economico della pandemia. (Amantea online)

Pur in presenza di fisiologica concentrazione sui principali concessionari del mercato domestico, circa il 40% dell’esposizione della Banca al settore è riferibile ad operatori di minori dimensioni. (http://www.pressgiochi.it/)

Il Covid-19 ha in parte complicato la situazione soprattutto durante i mesi più difficili del 2020. Adnkronos. La sclerosi multipla, malattia tra le più comuni e gravi del sistema nervoso centrale, viene tenuta 'sotto controllo' in 7 pazienti su 10. (Yahoo Finanza)

Rientra in questa ottica l'accordo firmato da Unicredit con la Banca europea per gli investimenti (Bei) che consentirà di attivare 2,5 miliardi di investimenti di imprese italiane di piccole, medie e grandi dimensioni per far fronte alle difficoltà post-pandemiche. (Milano Finanza)

Con riferimento alla chiusura di rapporti con gli operatori del gaming non sono state date disposizioni in tal senso. “Il settore del gioco e delle scommesse rientra tra le categorie ad alto rischio per l’alto uso del comparto. (http://www.pressgiochi.it/)