Rientro a scuola o no? La mappa delle decisioni nel partinicese, alcamese e carinese

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Già nei giorni scorsi le commissarie prefettizie avevano già espresso la loro posizione, evidenziando che “il quadro normativo vigente prevede lo svolgimento in presenza della didattica scolastica”.

«Dopo un breve rinvio, ampiamente motivato da ragioni di opportunità organizzativa e sanitaria, da domani gli studenti siciliani rientreranno in classe

Nello specifico il sindaco di Carini demanda ai dirigenti scolastici le modalità e le condizioni per attivare la cosiddetta didattica a distanza. (partinicolive)

Su altri giornali

Il ricorso, affidato all’avvocato fabrizio Dioguardi, ribadisce il valore di ‘rango primario’ delle norme nazionali e le successive disposizioni regionali e sottolinea come il potere del sindaco sia da considerare esistente solo a fronte di emergenze sanitarie territoriali (Risoluto)

È questo quanto deciso dopo tre ore di task force regionale convocata dall’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, che ha visto la partecipazione dell’assessore alla Salute Ruggero Razza, i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale, il prof. (Il Giornale Di Pantelleria)

"Secondo un comunicato della consulta provinciale - ha spiegato il sindaco Cateno De Luca - gli studenti delle scuole superiori richiedono screening di massa, dotazione da parte delle scuole di mascherine ffp2 e potenziamento dei trasporti". (MessinaToday)

Numerosi primi cittadini hanno così predisposto ordinanze di proroga della chiusura in base alle norme del testo unico degli Enti Locali. Una decisione che muove esclusivamente dalla necessità fondamentale di tutelare la salute dei ragazzi e degli operatori della scuola” (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

La Regione, come saprete, ha stabilito che domani si dovrà tornare in classe. Il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci-Sicilia, dopo che la task force ha dato il via libera alla riapertura per domani, ha riunito i primi cittadini siciliani. (Sicilia ON Press)

“I Sindaci possono derogare, per specifiche aree del territorio o per singoli istituti alle disposizioni di cui al comma 1 della citata legge, esclusivamente in zona rossa e in circostanze dì eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica. (MessinaToday)