"Così li condannai in un Paese diviso in due"

il Giornale INTERNO

Il problema è che Calabresi era un simbolo, e i capi di Lotta Continua erano convinti che uccidendolo avrebbero conquistato la leadership dei movimenti della contestazione»

«L'altra riguarda direttamente Pietrostefani e il suo ruolo nella struttura occulta di Lotta Continua.

Sul perché Pietrostefani e Sofri vollero la morte di Calabresi, in quei sei mesi di processo il giudice si è fatta un'idea precisa. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

La Francia repubblicana è riuscita dove il carcere fallisce metodicamente”, scrive ancora Adriano Sofri Adriano Sofri, alcune osservazioni. (Imola Oggi)

In particolare, avevo in mente Giorgio Pietrostefani, ex capo del servizio d'ordine di Lotta continua, inseguito da una conda (La Verità)

Ha scontato solo una minima parte della pena (circa 2 anni) essendosi poi rifugiato in Francia protetto dalla dottrina Mitterrand. "Non lo sento da alcuni anni - aggiunge il legale che si è detto pronto, se Pietrostefani lo vorrà, a rappresentarlo nell'eventuale fase di esecuzione pena in Italia (AbruzzoLive.tv)

Poi il destino da spettro, finito ieri mattina a Parigi Se è stato un Demone, nell’accezione del romanzo di Dostoevskji, lo ha fatto immerso in un cono d’ombra. (LA NAZIONE)

Questa mattina Pietrostefani, 78 anni, è stato arrestato a Parigi, insieme a 6 ex brigatisti. Pietrostefani fondò insieme ad Adriano Sofri il gruppo extraparlamentare di estrema sinistra "Lotta Continua". (ArezzoNotizie)

L’omicidio di Luigi Calabresi. Luigi Calabresi fu ucciso il 17 maggio 1972 a Milano Giorgio Pietrostefani, l’ex leader di Lotta Continua fu condannato per l’uccisione del commissario Calabresi sulla base delle accuse di un unico pentito, Leonardo Marino, che partecipò all’omicidio. (Il Riformista)